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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Nuova Pescara, si va verso l'accorpamento dei servizi di protezione civile: entro il 30 settembre la convenzione tra i tre Comuni

Commissione Statuto e commissione protezione civile a lavoro. Il presidente Croce fa il punto: il Comune di Pescara come capofila nella proposta cui si sta lavorando e che dovrà essere sottoscritta dai sindaci. Rispettati i tempi previsti dalla legge regionale

Commissione Statuto e commissione Protezione civile a lavoro congiuntamente per arrivare all'appuntamento del 30 settembre preparati e cioè con l'accorpamento documentale dei servizi proprio di protezione civile dei Comuni di Pescara, Spoltore e Montesilvano.

Mentre sull'atto costitutivo della nuova città metropolitana le frizioni sono tante sebbene alla fine all'approvazione si arriverà entro il 19 settembre, si continua dunque a lavorare per rispettare i tempi previsti dalla nuova regione regionale per la nascita della Nuova Pescara. Tempi che se saranno rispettati con tutte le richieste da soddisfare nei tempi previsti, renderà ufficiale lo slittamento della nascita della città al 2027, mettendo il punto definitivo sul possibile commissariamento che se mai dovesse esserci, la farà sorgere il primo gennaio 2024.

Oggi, dunque, l'accorpamento documentale, ma entro il primo gennaio 2024 i servizi da accorpare previsti dalla stessa legge, dovranno essere operativi. Alla presenza dei presidenti delle due commissioni e cioè Claudio Croce e Luigia Montopolino oltre che del dirigente Marco Molisani, del comandante della polizia locale di Pescara Danilo Palestini e del responsabile della protezione civile nella polizia locale Giovanni D’Alessandro, si è dunque fatto un ulteriore passo avanti almeno per quanto concerne il Comune di Pescara.

“Come previsto, il mese di settembre rappresenta una sorta di dead line per i tre Comuni coinvolti nel processo di fusione perché – ricorda Croce –, come detta la legge regionale, dovremo arrivare a fine mese con la realizzazione dell’accorpamento documentale di servizi essenziali e strategici per la vita cittadina. Abbiamo già esaminato la convenzione inerente all’accorpamento del servizio Statistica, ora è la volta della convenzione sulla protezione civile che sicuramente merita un supplemento di attenzione perché Pescara ha un ufficio di protezione civile ben definito, con un capitolo di spesa, un dirigente specifico e un settore appositamente organizzato e strutturato, oltre che con un Piano e una programmazione delle attività ben dettagliate”.

Tradotto, spiega il presidente “se a Pescara si verifica un’emergenza di protezione civile, sappiamo esattamente quali sono le risorse in campo, ciascuno con una funzione ben specifica, sia a livello apicale che a cascata, a livello operativo: il Coc (Centro operativo comunale), ha una sua piena funzionalità. Dobbiamo capire qual è il livello organizzativo di Montesilvano e Spoltore fermo restando che i Coc esistono in tutti e tre i Comuni e che in ultima analisi comunque sino al 2027 continueranno a far capo ai sindaci – spiega ancora Croce -. Sotto questo punto di vista la convenzione è fondamentale per permettere di dare organicità al lavoro perché l’emergenza è sottesa alla programmazione e alla pianificazione, ossia per affrontare un’emergenza di protezione civile, come le conseguenze di un violento nubifragio, l’esondazione di un fiume, o una frana collinare, occorre aver pianificato a monte le modalità e possibilità di intervento, prevedendo una dotazione organica chiara, un patrimonio in termini di mezzi e risorse, ed è chiaro che dobbiamo fare subito squadra per consentire alla nuova città di Pescara di essere operativa già dal giorno seguente alla sua costituzione”.

“Come ha illustrato il dirigente Molisani, la convenzione che andrà in consiglio entro il prossimo 30 settembre dovrà poi essere sottoscritta dai tre sindaci con l’istituzione di un nuovo organo che si occuperà anche di effettuare il monitoraggio degli obiettivi posti ogni anno. La durata della convenzione avrà efficacia a partire dalla sua sottoscrizione, fissata intorno al 20-24 settembre”.

“Il ruolo di capofila dovrebbe andare al Comune di Pescara proprio in virtù dell’esperienza maturata e della strutturazione organizzata già esistente e nel nuovo ufficio verranno distaccate le unità lavorative degli altri Comuni. Credo sia evidente come finalmente la nuova città di Pescara – conclude Croce - stia lentamente prendendo forma e struttura attraverso quelli che sono dei servizi strategici per garantire il buon funzionamento del territorio”.

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