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Lunedì, 29 Aprile 2024
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D'Alfonso (Pd) fa il punto sulle priorità strutturali per la Nuova Pescara e avanza la proposta sul chi dovrà seguirle

Dal nuovo carcere alla sede unica della Regione fuori dall'area di risulta e fino al piano regolatore portuale, il deputato dem stila la sua agenda e propone come direttore dei lavori Domenico Fineo, attuale dirigente del settore Urbanistica del Comune di Montesilvano

Infrastrutture e verde. Il deputato Luciano D'Alfonso stila la sua agenda di priorità per quanto concerne le opere pubbliche da realizzare in vista della nascita della Nuova Pescara. Opere pubbliche per realizzare le quali chiede che sia nominato Domenico Fineo, attuale dirigente del settore Urbanistica del Comune di Montesilvano.

Dal nuovo carcere alla nuova sede della Regione in una sede diversa dall'area di risulta da dedicare a parco e fino al piano regolatore portuale sono diversi i punti su cui, a suo parere, si dovrebbe iniziare già a lavorare.

“Bisogna realizzare un nuovo carcere nelle terre piane della provincia di Pescara così da liberare l’area attualmente occupata dal penitenziario di San Donato – afferma D'Alfonso -. Va ingrandito l’aeroporto civile, recuperando tutto lo spazio sottoutilizzato collocato nelle sue adiacenze. Occorre una nuova caserma per i vigili del fuoco, lasciando spazio all’università per studiare l’intelligenza artificiale. E’ necessario costruire una nuova sede per la Rai, liberandola dalle ristrettezze logistiche in cui è confinata oggi e dandole la possibilità di diventare cittadella di produzione culturale. Va edificata la nuova sede della Regione, da collocare in uno dei tanti snodi del capiente ex quartiere 3, una struttura che deve riqualificare il luogo in cui sarà posizionata senza farsi odiare. A questo discorso, aggiuntivamente, si collega quello relativo al complesso la City: non possiamo abbandonare quel relitto nella nuova città”.

“Per quanto riguarda il verde – prosegue l'esponente dem -, nelle aree di risulta va creato un parco memorabile, gemello della pineta D’Avalos. I fiumi Pescara e Saline sono da risanare per far nascere un triangolo fluviale formidabile; ci sono le risorse sia del pnrr che del Fondo di sviluppo e coesione 2021-2027, e sottolineo che questi ultimi sono ancora in frigorifero quasi nella loro interezza. Infine c’è il nuovo Prg portuale cui dare piena attuazione, attivando tutte le convenienze amministrative, fiscali e doganali possibili. Infine, c’è l’asse attrezzato da completare: abbiamo fatto ciò che serve per arrivare al porto, all’ospedale, all’università e alle aree di risulta, adesso va progettato e cantierato il nuovo svincolo di Colle Caprino per consentire a Pescara di dotarsi di un nuovo semiraccordo anulare, senza spossessare l’Anas e facendo in modo che il Comune faccia il Comune e l’Anas faccia i completamenti strutturali”.

“Per fare tutto questo – dice ancora -ci vuole un nuovo direttore delle opere pubbliche, una figura scelta per la fiducia e non per l’amicalità. Per tale ruolo perché non proporre il meritevole Domenico Fineo. A tal proposito chiederò ai sindaci delle città di Pescara, Montesilvano, Pianella e Silvi, le città nelle quali Fineo ha prestato servizio, di fargli un encomio, in modo che venga preso in considerazione per contratti speciali di realizzazione su base fiduciaria, sperando che nel frattempo in questo mondo alla rovescia non venga licenziato o minacciato per tutto ciò che ha illuminato e fatto scoprire”.

Annunciando che a luglio si terrà una giornata per delineare il progetto di fusione, D'Alfonso ribadisce che “non si può ragionare solo di statuto o di fusioni senza avere chiare le risorse umane occorrenti e soprattutto senza avere precisato il progetto di fusione. Fineo saprebbe raggiungere gli obiettivi delle opere infrastrutturali occorrenti senza scommettere il tempo migliore della giornata lungo le scale del Comune, dove sembra che siano nate tante intuizioni purtroppo sbagliate sulle opere necessarie a Pescara”.

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