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Il Movimento 5 Stelle scende in campo contro la "caccia selvaggia"

Nel consiglio comunale di lunedì 26 giugno i pentastellati presenteranno una mozione a difesa del mondo animale, aderendo alla call to action lanciata dall'on. Sergio Costa

Anche il M5S di Pescara scende in campo contro l'emendamento 78.015 dell'ultima legge di bilancio, che ha scatenato le contestazioni delle associazioni animaliste e delle organizzazioni impegnate nella tutela dell’ambiente. Ribattezzato “emendamento caccia selvaggia”, ha liberalizzato la possibilità di cacciare nelle zone protette, e persino nelle aree urbane, qualunque specie selvatica e per tutto l’anno. Provvedimento di cui anche il Comune di Pescara ha usufruito nei mesi scorsi, con un’ordinanza del sindaco Masci che ha dato il via libera all’abbattimento di oltre 100 cinghiali sul territorio cittadino.

Ora il Movimento 5 Stelle pescarese ha deciso di rispondere alla call to action lanciata dall’onorevole Sergio Costa per la presentazione di una mozione volta a contenere gli effetti di questo emendamento, in modo da tutelare la sicurezza dei cittadini e salvaguardare il territorio. L’iniziativa, proposta per la prima volta dalla consigliera pentastellata Patrizia Nola a San Giorgio a Cremano (NA), non è stata approvata e ora viene rilanciata dai suoi colleghi pescaresi perché possa essere presentata in quanti più Comuni possibili.

“Questo provvedimento del governo Meloni rappresenta il più grande attacco frontale al mondo animale – commenta il consigliere Paolo Sola – ed è una pagina vergognosa per la tutela dell’ambiente in Italia. Dare la possibilità di cacciare in città, parchi e riserve naturali frequentati da cittadini, escursionisti e bambini, è del tutto immorale oltre che pericolosissimo, così come consentire l’ingresso di persone armate in qualunque terreno privato, esponendo i cittadini a possibili rischi in casa propria”.

Il riferimento è alle tante segnalazioni arrivate, infatti, anche nel nostro territorio da parte di cittadini sorpresi da colpi d’arma da fuoco all’interno di terreni di proprietà, alla mercé di guardie venatorie volontarie lanciate in vere e proprie battute di caccia fuori controllo

Sola, con gli altri consiglieri Erika Alessandrini e Massimo Di Renzo, auspica che “si possa bloccare la caccia indiscriminata alla fauna selvatica e contenere l’applicazione della norma nazionale nel rispetto prioritario della sicurezza urbana e della tutela dell’ambiente. L’obiettivo è di tenere alta l’attenzione sulle enormi mancanze del nostro Paese, sia normative che culturali, in tema di tutela del mondo animale e creare un percorso di sensibilizzazione in tal senso. In questa direzione va anche il nostro impegno come M5S alla campagna di raccolta firme per la richiesta di un referendum che abolisca l’attività venatoria, a cui abbiamo aderito insieme al Comitato Antispecista Difesa Animali e Protezione Ambiente e alla Lav, e che ci vedrà impegnati fino al 18 agosto nelle piazze della nostra città”.

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