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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Politica abruzzese in lutto, è morto Giandonato Morra e il coro è unanime: se ne va un signore

Esponente della destra ha saputo fatti apprezzare da tutti e il dolore oggi è comune. Aveva 64anni l'attuale difensore civico regionale che combatteva contro una grave malattia. I dettagli sulla camera ardente

Se n'è andato a 64 anni Giandonato Morra, ex assessore regionale sotto la giunta di Gianni Chiodi e attuale difensore civico regionale. Esponente della destra abruzzese ha sempre goduto dell'apprezzamento di tutti per i suoi modi gentili e mai eccessivi.La scomparsa stanotte all'ospedale Mazzini dove era arrivato a seguito dell'aggravamento della malattia contro cui combatteva da tempo.

Nato a Cerignola, ma abruzzese e soprattutto teramano d'adozione è qui che ha studiato aprendo poi il suo studio legale. La sua vera passione è stata però sempre la politica. Prima la militanza in Alleanza Nazionale, poi l'ingresso in Fratelli d'Italia lo avevano fatto apprezzare a Roma anche dall'attuale premier Giorgia Meloni oltre che sul territorio. Tutti, da destra a sinistra, ne hanno sempre riconosciuto la signorilità. Tra gli incarichi ricoperti anche quello di commissario del aprco del Gran Sasso e consigliere della Ruzzo Reti. È stato anche candidato sindaco a Teramo nella corsa elettorale del 2018

Giandonato Morra lascia la moglie Fausta e i figli Raimondo e Cristiano. La camera ardente sarà allestita dalle 15 nella casa funeraria Petrucci Carlo a Villa Pavone di Teramo.

Il cordoglio del presidente della Regione, del presidente del consiglio e del sindaco di Pescara

Tanti quelli arrivati e che stanno arrivando appresa la notizia della scomparsa. Tra i primi quello del presidente della Regione Marco Marsilio. “Oggi piango la scomparsa di un amico prima ancora che di un politico di grande spessore umano e professionale. Giandonato Morra è stato per l'Abruzzo un esempio di coerenza e correttezza tanto da essere ben voluto anche dai suoi avversari politici. Di lui rimarranno tanti insegnamenti che porteremo dentro noi per fare bene ogni giorno il nostro lavoro, con l'impegno che ha dimostrato di mettere in ogni azione del quotidiano. Alla sua famiglia, alla moglie e ai figli, giunga l'abbraccio mio personale e dell'intera giunta regionale”, scrive nel suo messaggio di cordoglio.

 “Mi unisco al dolore della famiglia dell'avvocato Morra. Uomo di grande valore istituzionale. Il suo ultimo incarico come difensore civico di Regione Abruzzo, che ho avuto l'onore di avallare sottoscrivendone nel 2021 l'atto di nomina, ha confermato la serietà e la preparazione sui temi giuridico-amministrativi - dichiara invece il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri -. Solo l'aggravarsi delle sue condizioni di salute lo aveva allontanato ultimamente dai palazzi del consiglio regionale. È stato negli ultimi anni presidio di giustizia e consulenza per tutti i cittadini abruzzesi che si sono avvalsi della competenza del suo ufficio”.

"Una notizia mi è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Giandonato Morra, non c'è più. Non sapevo che stesse male, sono rimasto sconvolto - scrive il sindaco Carlo Masci sulla sua pagina facebook -. Con lui ho condiviso la bellissima esperienza in Regione nella giunta Chiodi, dal 2009 al 2014, tra entusiasmi e delusioni. Uomo di solidi valori e di saldi principi, sembrava forgiato in un altro tempo, quello dei signori d'animo, non si faceva passare la mosca al naso, ma era di una sensibilità unica e di una bontà speciale. Oggi perdo un caro amico, l'Abruzzo perde un galantuomo, abruzzese di cuore con l'accento pugliese, la politica con la 'P' maiuscola perde uno dei suoi personaggi migliori. Condoglianze alla famiglia".

Gli altri messaggi di cordoglio inviati alla famiglia di Giandonato Morra

Teramano anche lui a esprimere dolore è anche l'assessore regionale Pietro Quaresimale. “Voglio esprimere i sentimenti più profondi di vicinanza e solidarietà alla famiglia Morra per la scomparsa di Giandonato – scrive nella sua nota di cordoglio -. L’attività di Giandonato di avvocato e amministratore pubblico, segnati entrambi da un alto rigore morale, ha rappresentato per la città di Teramo un punto di riferimento importante che deve essere preso ad esempio da tutti noi. Anche nell’ultimo periodo della sua attività, reso più difficile dall’incedere inesorabile della malattia, Giandonato ha sempre mantenuto lucidità nell’analisi della situazione politica e nelle decisioni professionali. La città di Teramo e l'Abruzzo perdono un grande interprete”. 

“Con profondo dolore accolgo la notizia della prematura scomparsa di Giandonato Morra, difensore civico della Regione Abruzzo – esordisce il coordinatore regionale di Forza Italia Nazario Pagano -. La sua perdita lascia un vuoto immenso non solo nella politica teramana, ma nei cuori di tutti coloro che, come me, hanno avuto la fortuna di conoscerlo e lavorare con lui. La sua integrità, la sua passione e la sua dedizione al servizio pubblico resteranno sempre un esempio per tutti noi”.

Diversi i messaggi arrivati dagli esponenti di Fratelli d'Italia a cominciare dal deputato Guerino Testa, il coordinatore provinciale Stefano Cardelli e quello cittadino Roberto Carota per i quali "c'era ancora tanto bisogno lui. Persone come Giandonato si incontrano rare volte nella vita e il patrimonio di valori che ci lascia ha un valore inestimabile. La sua competenza, la sua umanità, la sua intelligenza sottile e quel suo inimitabile umorismo, rendono Giandonato un uomo indimenticabile". Per il capogruppo in consiglio regionale Massimo Verrecchia se ne va "un esempio di competenza unito alla sua correttezza ed alla sua simpatia, sempre disponibile e rispettoso delle istituzioni, con una passione innata per la politica".

Molto personali i ricordi di altri due esponenti del partito e cioè il senatore e segretario regionale Etelwardo Sigismondi e l'altro senatore abruzzese FdI Guido Quintino Liris. "Giandonato non c'è più e io non voglio crederci. Faccio fatica a immaginarci d'ora in avanti senza di lui, senza la sua guida, senza i suoi consigli, senza il suo affetto - scrive Sigismondi -. E' stato per me, prima di tutto, un amico. Uomo appassionato di politica e di amministrazione, uomo delle istituzioni, serio e rigoroso, avvocato, profondamente innamorato della sua famiglia, Giandonato è stato un politico di razza. Credeva profondamente che la politica dovesse essere, prima di ogni cosa, un esempio e lui per tutti è stato esempio di onestà, lealtà e coerenza, qualità che gli hanno suscitato stima e apprezzamento anche fuori dalla nostra area politica. La sua saggezza e la sua esperienza hanno contribuito in maniera significativa alla costruzione di Fratelli d'Italia in Abruzzo e a livello nazionale". Per Liris "Un padre politico, un riferimento da seguire che mi ha insegnato sobrietà, onestà e profondo rispetto per le istituzioni. Un uomo dalle straordinarie doti politiche, dalla non comune integrità morale, un autentico esempio per chiunque voglia far politica e per i tanti giovani che, negli anni, si sono avvicinati alla più nobile delle arti. A prescindere dalle appartenenze, a Giandonato sono sempre state riconosciute capacità e competenze e grande rispetto per chiunque, anche gli avversari più ostici. Da oggi l'Abruzzo, e non solo la nostra comunità politica, è un po' più povero. Chiunque lo abbia incontrato sul proprio cammino, umano, professionale o politico, sentirà profondamente la mancanza di Giandonato che anche quando poteva dare consigli, preferiva dare gli esempi. Mi stringo forte al dolore della sua famiglia e alla comunità politica teramana, a partire da Marilena Rossi che sono sicuro gli abbia fatto sentire fino all'ultimo momento tutta la nostra vicinanza”.

Anche l'assessore comunale di Pescara Maria Rita Carota che ricorda il primo incontro ai tempi dell'università. “Sempre cordiale, amabile e pronto ad aiutare, sia a quei tempi che con il passare degli anni e la passione politica di sempre, quella vera e pura. Ti ricordo così Giando. Fai buon viaggio”, scrive Carota.

Personale anche il ricordo di un altro ex assessore regionale, Paolo Gatti. “Non mi è semplice ricordare e salutare Giandonato Morra. Sono stato a trovarlo a casa l’ultima volta il 26 luglio, e, anche se sapevo, ho pensato che l’avrei rivisto ancora. Ci conoscevamo da lungo tempo, e per tanti anni ho pensato di non piacergli. Eravamo in effetti molto diversi. Dal 2018, quando lo sostenni come candidato sindaco, cambio’ tutto: io compresi l’uomo oltre le maschere, e lui conobbe meglio me, e ne fu sorpreso. In questi anni abbiamo parlato poco di politica e molto di vita. Sono molto triste, e mi mancherà”.

Parole di cuore anche quelle dell'attuale capogruppo regionale di Abruzzo in Comune Sandro Mariani che sempre della provincia di Teramo è rappresentante. “Con Giandonato Morra ci siamo stimati reciprocamente e confrontati migliaia di volte. La capacità di saper andare oltre i partiti, gli schieramenti e le ideologie per trovare soluzioni per il nostro territorio era la prova della sua grande intelligenza e del suo spirito versatile. Spesso avversato come accade solo a coloro che hanno saldi i propri principi morali, mancherà a tutta la nostra comunità teramana e non solo. Un abbraccio forte ai suoi famigliari, nella consapevolezza che oltre il ricordo Giandonato ci lascia un esempio di vita umana, professionale e politica da seguire”, scrive sul suo profilo facebook.

Anche dalla Lega teramana arriva il messaggio di cordoglio per voce del sindaco di Giulianova Jwan Costantini. “La Lega teramana è vicina alla famiglia, al partito e ai sostenitori di Giandonato Morra per la prematura scomparsa. Giandonato era un uomo leale, disponibile e pronto nello spendersi per gli altri. Oggi è una giornata triste per la politica teramana e regionale”.


 

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