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Violazione del silenzio elettorale, scoppia la polemica politica dopo le parole del presidente Marsilio

Di Girolamo (M5s): "violata da tutto il centrodestra", ma dalla coalizione arrivano parole in difesa del governatore dopo quanto dallo stesso dichiarato su Marco Travaglio e le sue parole ad Accordi & Disaccordi su 9

“Marsilio alimenta la polemica politica per violare il silenzio elettorale. Del resto è in buona compagnia, visto che la regola del silenzio è stata violata anche dal vicepresidente della camera Fabio Rampelli con un lungo post di endorsement pubblicato su facebook, così come da Tajani con un tweet di stamattina, da Salvini con un video post su Instagram e dalla stessa Meloni che ieri ha festeggiato pubblicamente la vittoria della nazionale azzurra di rugby. A dimostrazione di quanto poco il rispetto delle regole sia nel dna delle destre”.

Con queste parole la senatrice del M5s Gabriella Di Girolamo ha replicato al presidente della Regione Marco Marsilio che nel frattempo è stato confermato a seguito delle elezioni regionali del 10 marzo (quasi concluso lo spoglio), ha replicato alle accuse mosse dallo stesso sulla presunta violazione del silenzio elettorale nella trasmissione “Accordi & disaccordi” andata in onda sabato 9 marzo. Puntata in cui, in particolare, Marsilio ha attaccato duramente il giornalista Marco Travaglio annunciando la querela.

Una bagarre che è diventata polemica politica incrociata, dato che a intervenire sono stati anche il presidente della commissione Editoria della camera Federico Mollicone, il coordinatore regionale e senatore FdI Ethel Sigismondi che ha parlato di “attacchi falsi e altamente diffamatori” e, ancora, Fabrizio Rampelli per cui “restano comunisti, violenti e bugiardi, violano le norme perché si sentono protetti dall'impunità. Sono certi di stare al di sopra della legge”. “Ci auguriamo – ha aggiunto - che l'Agcom prenda al più presto provvedimenti per condannare questo inaccettabile abuso di potere, usato contra legem e come un manganello per danneggiare chi non la pensa come loro”.

Accusatori e difensori si sono scatenati anche sui social. “Intanto questa presunta violazione del silenzio elettorale da parte di Travaglio ha permesso a lei, presidente, di violarlo a sua volta. Lo ringrazi piuttosto”, ha di nuovo incalzato in un commento al post del presidente la senatrice M5s Gabriella Di Girolamo. “E se la denuncia della violazione del silenzio elettorale fosse essa stessa la violazione del silenzio elettorale?” si chiede un utente in un altro commento. “Tolga la foto propagandistica, presidente Marsilio. Anche la sua è violazione del silenzio elettorale”, scrive un altro cittadino. Non mancano quelli a sostegno di Marsilio e quelli critici nei confronti di Travaglio.

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