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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Regionali, Azione dice “sì” a Luciano D'Amico presidente: il partito di Calenda aderisce al Patto per l'Abruzzo

È stato proprio il leader del movimento ad anticipare il "sì" nel corso della trasmissione Omnibus di La7. Con Azione si chiude il quadrato attorno al torno al professore universitario che sfiderà Marco Marsilio alle regionali del 10 marzo 2024. La soddisfazione degli esponenti dem Paolucci e Marinelli

“Si, c'è un bravo professore universitario. Sì andremo in quella direzione”. Con queste parole Carlo Calenda ha sostanzialmente anticipato l'adesione di Azione al Patto per l'Abruzzo e cioè alla colazione Abruzzo insieme che sostiene Luciano D'Amico candidato presidente in vista delle elezioni regionali del 10 marzo 2024.

Parole che come riporta l'agenzia Adnkronos, Calenda ha pronunciato alla trasmissione di La7 Omnibus quando gli è stato chiesto del modello Abruzzo rilanciato dalla segretaria nazionale del Pd Elly Schlein.

“Con il sì di Azione – commenta il capogruppo regionale del Partito democratico Silvio Paolucci che del tavolo è stato promotore -, il campo delle forze politiche e civiche alternative alla destra di Marsilio finalmente si completa grazie al grande lavoro comune svolto in questi anni di opposizione e dopo il lavoro di costruzione programmatica comune di questa estate che ha portato all'individuazione in Luciano D'Amico del miglior candidato possibile. Uniti possiamo essere alternativi alla destra”.

“Attraverso un grande lavoro di 'cucitura' e di confronto che è nato dal territorio e, quindi dal basso, e anche grazie all'iniziativa dei colleghi capigruppo regionali, abbiamo ora costruito le condizioni per vincere e riportare l'Abruzzo agli abruzzesi”, aggiunge.

“Voglio esprimere una grande soddisfazione, con la proposta di fare dell’Abruzzo un laboratorio per il futuro. Questa è la strada da seguire per tornare subito competitivi e per costruire le basi di un cambiamento sempre più ampio”, conclude Paolucci.

Soddisfazione la esprime anche il segretario regionale del Pd Daniele Marinelli secondo cui “il modello Abruzzo, con la sicura e autorevole guida di Luciano D'Amico, racconta del senso di responsabilità e del coraggio di tutte le forze civiche e politiche e dei movimenti che hanno saputo riconoscere e far prevalere l'interesse dell'Abruzzo, a cominciare da una forte ispirazione politica alternativa al governo Marsilio e da un perimetro di idee comuni che rappresenta la cornice del programma elettorale, che scriveremo con le cittadine e i cittadini, a partire dai loro bisogni e dalle loro speranze”.

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