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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Di Iacovo (Pd) sui nuovi voli e le rotte cancellate nell'aeroporto: "Manca una visione complessiva per potenziare il nostro scalo"

Il consigliere comunale di centrosinistra, con un post sui social, critica le scelte fatte dalla Saga per quanto riguarda l'offerta dei voli nello scalo pescarese

Nell'aeroporto d'Abruzzo non sembra esserci una linea e strategia chiara per la scelta dei voli da offrire agli utenti, ma piuttosto scelte fatte a caso. A dirlo il consigliere comunale del centrosinistra Giovanni Di Iacovo, che con un post su Facebook critica e solleva perplessità in merito all'offerta proposta per la prossima estate per i voli in partenza dallo scalo pescarese:

"Parafrasando il film, quello d’Abruzzo è l’Aeroporto più pazzo del mondo? Cancellato il volo per Parigi, aggiunto il volo per Memmingen. Cancellato il volo per Manchester, cancellato quello per Francoforte, aggiunto quello per il Lussemburgo. Annunciato da anni il volo per Berlino e il ripristino del volo per Parigi, poi niente. Cancellati i volo per Palermo e per Catania, poi rimesso un volo per Catania con un’altra compagnia .
Di tutti questi vorticosi spostamenti di caselle, qual è la ratio, qual è il progetto, esiste una visione complessiva, un obiettivo? Sembra un pastrocchio in cui le tratte sono sorteggiate in maniera indipendente dagli interessi, dalle richieste, dalle esigenze del nostro territorio. Vogliamo dare priorità al turismo in ingresso oppure a quello in uscita verso importanti mete turistiche? Oppure vogliamo privilegiare i voli nazionali? Ci interessano determinati scali perché la nostra regione ha intensi rapporti economici e commerciali? Eppure certi voli hanno orari bizzarri: si parte il sabato e si torna giovedì rendendo difficile sia la fruizione lavorativa che quella turistica. "

Di Iacovo poi parla di obiettivi incomprensibili con destinazioni che appaiono e scompaiono in continuazione:

"L’aeroporto d’Abruzzo ha un enorme potenziale per nostro territorio. Dobbiamo poter creare rapporti turistici con le mille bellezze della nostra regione, ma anche con le tante iniziative culturali che costruiamo, senza dimenticare tutta la crescita umana che si può trarre dalla fortuna di avere un aeroporto comodamente (ed economicamente) "in città" per ampliare la vita, gli orizzonti, le idee e le opportunità lavorative di tutti noi che viviamo in una città geograficamente a margine. Non possiamo continuare a giocare a caso con il nostro aeroporto ma dobbiamo metterlo al centro per farlo diventare un strumento di sviluppo e di crescita umana, culturale, lavorativa, turistica."

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