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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

D'Incecco e Foschi (Lega) sui lavoratori dell'Enav dell'aeroporto: "Grave errore sostituirli con le telecamere"

Il capogruppo della Lega in consiglio regionale, Vincenzo D'Incecco, e il consigliere comunale, Armando Foschi: "Così perdiamo la torre di controllo, caldeggiamo lo sciopero del 21 ottobre degli operatori abruzzesi dell'Enav"

«È un grave errore sostituire i lavoratori dell'Enav con le telecamere, così perdiamo la torre di controllo dell'aeroporto d'Abruzzo». 
Questa l'opinione di Vincenzo D'Incecco, capogruppo della Lega in consiglio regionale, e del suo collega di partito, il consigliere comunale Armando Foschi.

I due informano riguardo al tavolo tecnico previsto il 28 ottobre con sindacati e istituzioni: «Caldeggiamo lo sciopero del 21 ottobre degli operatori abruzzesi dell'Enav.

«Il piano industriale che l’Enav (ente nazionale di assistenza al volo) ha presentato nel 2018 prevede la digitalizzazione e la gestione da remoto delle torri di controllo del traffico aereo per diversi aeroporti italiani, circa 18 sui 40, tra questi sfortunatamente c’è anche quello di Pescara», ricordano D'Incecco e Foschi, «l’applicazione di quanto previsto comporterà la dismissione della torre di controllo di Pescara, sostituita da telecamere e sensori, e il trasferimento di tutto il personale enav nella nuova sede di Brindisi, centro remoto dal quale verrà fornito il servizio di controllo, con la perdita di conoscenza del territorio abruzzese. In questo modo gli aeroporti limitrofi fisicamente presidiati saranno a ovest gli impianti di Roma, a nord quelli di Bologna e a sud-est quelli di Bari. Creare aree geografiche così ampie senza che all’interno vi sia almeno un presidio fisico non è assolutamente accettabile e riteniamo che la conoscenza diretta di un territorio orograficamente complesso come quello d’Abruzzo è un requisito professionale che vada tutelato, che concorre nel suo complesso alla sicurezza di un servizio essenziale come il controllo e la gestione del traffico aereo in generale. Al ministero dei Trasporti e a Enac andrebbe sollevata la questione chiedendo di rivedere il piano di Enav».

I due leghisti, incoltre, ricordano alcuni momenti storici in cui avere del personale qualificato in loco ha fatto la differenza: «Dopo solo 2 ore dal sisma dell’Aquila, il personale operativo di Pescara è stato trasportato in elicottero sull’aeroporto aquilano, privo di presidio e di servizio di controllo, e una volta giunto è riuscito ad approntare il servizio di controllo del traffico aereo necessario per gestire al meglio l’enorme mole di traffico che da lì a breve avrebbe investito il piccolo aeroporto aquilano, operando in loco per tutti i giorni a seguire; a sostegno delle attività di ricerca e soccorso. Nei momenti della tragedia di Rigopiano, il personale operativo, sin da subito e per molti giorni a seguire, ha fornito un servizio di controllo da torre mobile in loco appositamente approntata. Massima solidarietà ai lavoratori enav che scenderanno in piazza il 21 ottobre per difendere i propri diritti, saremo al loro fianco. Il 28 ottobre abbiamo organizzato un tavolo di confronto con le realtà sindacali e istituzionali per procedere e un confronto risolutivo».

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