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Domenica, 28 Aprile 2024
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La Corte dei Conti archivia l'inchiesta sul Napoli calcio: la soddisfazione di Marco Marsilio e Mauro Febbo

Il presidente della Regione e l'ex assessore regionale accolgono con grande soddisfazione la decisione presa dalla magistratura: "Riconosciuto il buon lavoro fatto"

La Corte dei Conti archivia l'inchiesta sui fondi stanziati per il ritiro del Napoli calcio. Inchiesta aperta a seguito di una segnalazione fatta da alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle che chiedevano chiarezza sulla decisione presa dalla Regione. La risposta è arrivata ed è proprio l'archiviazione.

Ad esprimere “grande soddisfazione” è il presidente della Regione Marco Marsilio: “la stessa procura riconosce nel suo decreto di archiviazione che questa operazione ha portato proficui vantaggi per l’Abruzzo, anche superiori a quelli attesi – dichiara -. Ringrazio il procuratore Giacinto Dammicco per l’onestà intellettuale dimostrata nel riconoscere l’insostenibilità dell’accusa alla luce della documentazione da noi prodotta”.

Una notizia quella dell'archiviazione che Mauro Febbo, al tempo della stipula della convenzione con la società campana per il ritiro a Castel di Sangro, accoglie con “sollievo” trattandosi di una vicenda “nata da presupposti errati e infondati. Con il Napoli è stato infatti formalizzato un contratto che sin dal primo momento ci è sembrato corrispondente alle esigenze di marketing turistico-sportivo abruzzese e tale, numeri alla mano, si è dimostrato. Alcuni esponenti del Movimento 5 stelle hanno però ritenuto di dover fare una segnalazione alla Corte dei Conti, evocando un presunto danno causato alle casse regionali, partendo da congetture totalmente infondate e, soprattutto, non valutando l’effettiva utilità e convenienza per l’economia turistica del territorio e dell’intera regione” aggiunge.

“Sostenevano tra l’altro che per lo stesso evento la Regione Trentino corrispondesse al Napoli la somma di 156.000 euro a fronte del milione più Iva erogati dall’Abruzzo. Ma il Trentino si avvale, per la promozione turistica, dell’apposita Agenzia regionale che agisce in nome e per conto della Regione i cui pagamenti sono contabilizzati nel proprio bilancio, per cui l’importo totale è pressoché identico – sottolinea Febbo -. A questa incredibile lacuna dei grillini però se ne aggiunge un’altra più grossolana: il non aver considerato la ricaduta economica generata dalle migliaia di appassionati e tifosi che nel periodo del ritiro, e successivamente, avrebbero visitato la nostra regione. Un conto è il Trentino a 600 chilometri di distanza, un conto è Castel di Sangro a 100 chilometri da Napoli”.

Una scelta che, precisa Febbo, avrebbe già dato risposte importanti in termini turistici dato che le presenze nell'Alto Sangro, riferisce “sono quasi raddoppiate” con un'importante “ricaduta occupazionale che ha subìto un incremento di oltre il 150 per cento”. Occupazione temporanea, specifica. “Inoltre l’economia del cosiddetto 'mordi e fuggi' e cioè delle presenze giornaliere ha raggiunto cifre impressionanti. I risultati della promozione turistico-sportiva dell’area e dell’intera regione sono percepibili anche nel periodo invernale anche in altre aree attenzionate come la Via verde dei Trabocchi e di questo anche i magistrati contabili hanno tenuto conto. Come sempre avevo fiducia nell’operato della magistratura che ha confermato la trasparenza e l’economicità del nostro operato. Spiace – conclude l'ex assessore oggi capogruppo di Forza Italia in Regione - dover sottolineare che questa inchiesta genererà sì danni alle casse dell'ente che non ricadranno sulle spalle di chi l’ha pretestuosamente promossa ma sarà a carico di tutti i cittadini”

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