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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica Centro / Piazza della Repubblica

Intitolata all'ex sindaco Carlo Pace la sede dell'Icranet in piazza della Repubblica

Cerimonia ufficiale sabato 28 ottobre per l'intitolazione della struttura che si trova in piazza della Repubblica e che è stata intitolata all'ex sindaco scomparso da qualche anno

Cerimonia ufficiale sabato 27 ottobre in piazza della Repubblica per l'intitolazione dell'Icranet all'ex sindaco Carlo Pace. L'edificio ospita da anni il Centro internazionale per l'astrofisica relativistica, ed ora è dedicato all'ex primo cittadino dal 1994 al 2003, scomparso da qualche anno.

Un riconoscimento, voluto dal Comune, per un protagonista indimenticato della vita amministrativa cittadina che ha svolto il suo lavoro con abnegazione, portando avanti una brillante opera culturale e umana e diventando un insostituibile punto di riferimento per gli amministratori. Presenti i familiari, la moglie del compianto primo cittadino Rossana, i figli Laura e Bruno, e il nipote Carlo che ha scoperta la targa che indica l’intitolazione al nonno di quello che fu un tempo il blocco centrale della vecchia stazione ferroviaria,  poi ristrutturato nel corso degli anni. Fu proprio Carlo Pace a volere con determinazione che quella che fu la parte centrale della vecchia stazione ferroviaria divenisse sede del centro di ricerca e di studio Icranet.

Presenti anche il direttore dell’Icranet Remo Ruffini, il sindaco di Pescara Carlo Masci, il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, il presidente del consiglio comunale Marcello Antonelli, il deputato Nazario Pagano, una vasta rappresentanza di assessori e consiglieri comunali, il prorettore dell’università d’Annunzio Tonio Di Battista, le autorità civili e militari ed esponenti del mondo accademico e della cultura. Ha partecipato anche una rappresentanza degli studenti dell’istituto Acerbo. Masci ha dichiarato:

"Carlo Pace aveva una grande visione, grandi competenze e onestà. Volle con forza che questo edificio ospitasse la sede dell’Icranet, perché voleva proiettare Pescara, la città di cui era sindaco e amava profondamente, nella conoscenza del mondo e delle stelle, che voleva guardare al futuro. Questo centro, che rientra in una rete di grande importanza internazionale, è dunque un gioiello di Carlo Pace e quindi della nostra città. Per tali ragioni a noi fa davvero piacere essere testimoni di questo momento proprio perché vogliamo che questo edificio simbolico gli resti dedicato per l’eternità."

La vedova Rossana:

"Ringrazio Icranet e l’amministrazione. Mio marito Carlo incontrò il professor Ruffini nel 1995 e si appassionò alla prospettiva di creare questa struttura di ricerca che oggi è un vanto non solo per Pescara ma direi per l’intero Abruzzo. Mio marito era un visionario, alcune volte metteva in campo obiettivi e idee inaspettate ma sempre nel bene della città. Questa sede fu quindi inaugurata nel 1998. Personalmente e con la mia famiglia siamo molto emozionati per questa importante occasione e credo che anche Carlo oggi sarebbe molto orgoglioso. Ringrazio davvero tutti."

Ruffini ha tratto gli auspici affinchè le istituzioni locali e l’Università stiano al fianco di Icranet, proprio nel nome di Carlo Pace che credette molto in questa realtà:

"Mi auguro che questi spazi divengano sempre più luoghi di scienza e di ricerca per un numero in crescita di dottorandi. Noi ne abbiamo formati centinaia e crediamo che il prestigio del polo di Pescara debba essere destinato ad aumentare con una rete di collaborazioni importanti."

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