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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Blasioli (Pd) sugli screening oncologici nella Asl di Pescara Nord: "Risultati delle mammografie consegnati anche con 4 mesi di ritardo"

Il consigliere regionale denuncia ritardi importanti nella restituzione dei risultati degli screening a causa della mancanza di personale

Ritardi inaccettabili nel distretto sanitario di Pescara Nord per la riconsegna dei referti delle mammografie per gli screening oncologici. A dirlo il consigliere regionale del Partito Democratico Antonio Blasioli che si è recato sul posto per un sopralluogo:

"Il carcinoma mammario costituisce la prima causa di decesso per tumore tra la popolazione femminile. Da qui l’importanza di sottoporsi allo screening a cadenza biennale, che è rivolto a tutte le donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni, e a cui si può accedere o mediante lettera di invito recapitata per posta o tramite adesione volontaria, contattando l’ufficio preposto via mail (screeningoncologici@asl.pe.it) o telefono (0854253939, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle 14).

Da protocollo seguito in tutta Italia, al fine di una maggiore garanzia per i pazienti, gli esami vengono refertati da due radiologi indipendenti l’uno dall’altro. A dilatare l’attesa del riscontro sembra essere proprio il tempo che intercorre tra la prima e la seconda refertazione, mentre stando alle linee guida la risposta dovrebbe pervenire il più velocemente possibile, in genere a distanza di circa 40 giorni dall’esame. Anche perché, trattandosi di prevenzione, le tempistiche sono fondamentali, in quanto una diagnosi precoce vuol dire aumentare sensibilmente le possibilità di guarigione, al contrario una diagnosi tardiva può determinare l’inoperabilità del tumore. A ricordarlo è la stessa Asl nelle varie campagne di sensibilizzazione promosse, utilizzando lo slogan “10 minuti ogni 2 anni per vivere una vita più serena”, malgrado poi nella realtà dei fatti il rilascio dei referti si tramuti in una lunga odissea."

I ritardi, spiega Blasioli, non sono imputabili al personale in servizio che si prodiga a seguire le pazienti creando anche un rapporto di fiducia encomiabile:

."Oggi infatti abbiamo scoperto che i ritardi sono invece dovuti alla mancanza di radiologi esclusivamente dedicati all’attività di screening. Una carenza che si protrae da mesi, ma che in precedenza era in parte attenuata dalla disponibilità di un paio di radiologi – andati in quiescenza e mai sostituiti – che in determinate giornate si dedicavano allo screening oncologico in aggiunta alle altre mansioni. I radiologi infatti devono barcamenarsi tra Uoc di radiologia, Pronto soccorso e screening, turni massacranti che non a caso hanno indotto negli ultimi mesi due professionisti a fuggire dal pubblico ed impiegarsi nella sanità privata, aggravando ulteriormente la situazione e facendo sì che, a fronte dei 10 minuti richiesti alle pazienti, il referto non arrivi neanche a distanza di 4 mesi dall’esame a causa della carenza delle professionalità preposte alla refertazione. Una criticità che oltretutto vanifica la funzione stessa dello screening, ovvero la prevenzione del tumore più diffuso tra le donne."

Blasioli conclude che sono state ricevute rassicurazioni sul miglioramento delle tempistiche in autunno:

"La situazione va assolutamente chiarita. Presenterò una interpellanza in consiglio regionale per chiedere se quanto accaduto a Pescara si stia verificando anche in altre Asl regionali e capire come sia stato possibile impiegare tutto questo tempo per sopperire alla mancanza di personale. Continuerò inoltre a monitorare la situazione, con l’augurio che a distanza di un paio di mesi il servizio possa diventare finalmente efficiente, considerato il ruolo cruciale che l’attività di prevenzione riveste nell’ottica della riduzione del tasso di mortalità. Già a settembre mi recherò nuovamente al distretto per verificare la presa di servizio di un nuovo radiologo nella Uosd di screening."
 

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