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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Acerbo (Rfc) sul 35enne gay aggredito lungo la riviera: "Serve una legge contro l'omofobia e i giovani vanno educati al rispetto"

II segretario nazionale di Rifondazione comunista si rivolge al centro destra tacciandolo di restare inerme di fronte ad un problema che, afferma, esiste e questo episodio ne è l'ennesima dimostrazione

“L'ennesima aggressione a Pescara ci ricorda che l'omofobia esiste, ma purtroppo le forze politiche di destra la coprono e alimentano. Impedire l'approvazione di una legge contro l'omofobia e le campagne contro la cosiddetta ideologia gender nelle scuole sono manifestazioni di oscurantismo reazionario”.

Queste le parole con cui il segretario nazionale di Rifondazione Comunista coordinamento Unione Popolare, commenta quanto sarebbe avvenuto in una serata di movida davanti ad uno stabilimento balneare di Pescara. A raccontare il fatto è stata proprio la presunta vittima, un teramano 35enne che aveva trascorso una serata gay-friendly in un locale e che, all'uscita, ha riferito di essere stato avvicinato da alcuni giovanissimi con uno di questi che gli avrebbe poi sferrato un pugno tanto da farlo andare in pronto soccorso per accertamenti.

“Il fatto che i responsabili dell'aggressione siano un gruppo di giovanissimi mostra quanto sia indispensabile che nelle scuole si educhi al rispetto – aggiunge Acerbo -. L'avversione irrazionale nei confronti dell’omosessualità e di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali è una forma di razzismo che non ha alcuna giustificazione ma ha purtroppo profonde radici nella nostra storia. A nome di Rifondazione Comunista – conclude - esprimo la solidarietà alla persona aggredita e la più netta condanna dell'aggressione”

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