Padovano (Sib Confcommercio) sul censimento delle concessioni balneari: "Questione delicata, no a colpi di mano"

Il decreto legislativo per il censimento delle concessioni di beni pubblici, comprese quelle balneari, va approfondito e valutato con il giusto peso considerando che si tratta di una questione seria e delicata. A dirlo Riccardo Padovano, presidente del Sib Confcommercio Abruzzo che commenta l'approvazione del decreto che permetterà di emanare una legge sull'argomento, i cui contenuti però secondo Padovano sono oscuri.

"Si riferisce al censimento delle concessioni di tutti i beni pubblici  (quindi non solo spiagge ma anche piazze, laghi, fiumi,  marciapiedi) previsto dall'art. 2 della legge Draghi. Era già "maturo" per la sua approvazione dallo scorso dicembre dopo aver ricevuto il parare della conferenza unificata del 30 novembre scorso. Con quindi un ritardo di otto mesi e a 10 giorni dalla scadenza della delega ( prorogata con il "milleproroghe" dal 27 febbraio al 27 luglio). È pertanto un provvedimento legislativo che non incide negativamente sulla nostra questione. Sarebbe opportuno comunque chiarire la relazione fra il lavoro che si sta facendo al cd tavolo tecnico consultivo sulla cd mappatura delle spiagge in concessione e la istituzione di questa nuova banca dati (Siconbep) presso il Ministero dell'economia. Nella prossima riunione del 25 luglio del tavolo tecnico ci auguriamo che il governo lo chiarisca. Da fonte parlamentare della maggioranza nelle scorse ore si è paventato un blitz del governo a iniziativa del Ministro Fitto per varare una nuova legge dai contenuti oscuri e allarmanti."

Padovano poi ha aggiunto che questo tentativo, dalle fonti interne, sarebbe poi venuto meno augurandosi che sia così in quanto la questione balneare è un tema importante e serio da affrontare senza colpi di mano o furtivamente:

Le stesse fonti ci hanno rassicurato che questo tentativo, al momento, sia venuto meno: "Restiamo vigili e attenti affinché non succeda”.