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Domenica, 28 Aprile 2024
Economia

Dal 2021 la Fira ha finanziato circa 7.400 imprese con 101,5 milioni di euro investiti

Il presidente della finanziaria regionale, Giacomo D'Ignazio: “In questi ultimi anni abbiamo portato ingenti risorse al territorio, con la programmazione 2024-26 raccogliamo la sfida del futuro”

La Fira, la finanziaria regionale abruzzese, dal 2021 ha finanziato circa 7.400 imprese con un investimento totale di 101,5 milioni di euro.
«Il 2023 è stato un anno intenso, con numeri e prospettive che certificano il posizionamento di Fira sempre più come interfaccia territoriale di imprese e professionisti che operano in tutti i settori economici e che nella finanziaria regionale trovano un interlocutore privilegiato, che risponde alle loro esigenze con la messa in campo di misure efficaci e semplificate», dice il presidente della Fira, Giacomo D’Ignazio.

Che poi aggiunge: «Questo risultato è stato possibile grazie a più fattori: innanzitutto un ottimo e costante dialogo con il presidente di Regione Abruzzo, Marco Marsilio, poi grazie all’ascolto di tutti i protagonisti dello sviluppo economico regionale, e infine attraverso il confronto con altre omologhe di Fira su tutto il territorio nazionale, poiché la nostra società fa parte del circuito Anfir, l’associazione che riunisce 18 finanziarie regionali italiane, il cui presidente Michele Vietti è stato in Abruzzo per un’iniziativa sull’innovazione lo scorso anno».

Tante le misure finanziarie che hanno portato sul territorio ingenti risorse in diversi settori (di seguito l’elenco completo con tutte le cifre) e il perseguimento dell’obiettivo, indicato da Regione Abruzzo, del contenimento dei costi di gestione: «In seguito alla fusione con Abruzzo Sviluppo», prosegue D’Ignazio, «abbiamo un’unica sede, con conseguente taglio delle spese per affitti e utenze, come unici sono gli organi di amministrazione e controllo. Ma quello di cui possiamo essere più fieri è il lavoro di armonizzazione del personale, di cui abbiamo valorizzato le professionalità, anche grazie a corsi di formazione mirati per elevarne le competenze. Avere nell’organigramma della società una squadra di professionisti esperti e strutturati, ci consente di gestire internamente molte misure e attività di assistenza tecnica alla Regione e anche questo, oltre a dare prestigio a Fira, va nella direzione della razionalizzazione dei costi. Il nuovo assetto organizzativo prevede un ufficio Ict che consente a Fira di sviluppare internamente tutti i software funzionali alle misure gestite, attività che si traduce in un risparmio di tempi e costi, oltre che in una assistenza più efficace e immediata per l’utenza e per gli uffici regionali. Ampio spazio, poi, è stato dato alla comunicazione sia per promuovere le iniziative societarie e regionali, sia per informare l’utenza su tutte le misure nazionali a sostegno dello sviluppo economico. Il sito istituzionale e i canali social sono aggiornati quotidianamente per facilitare la partecipazione dei cittadini e dei soggetti portatori di interesse alle opportunità offerte dai bandi nazionali e regionali e favorire la trasparenza e la fruibilità delle informazioni, contribuendo così alla realizzazione della strategia della Regione per il riposizionamento competitivo del tessuto produttivo. A questa puntuale attività di disseminazione, si uniscono gli sportelli informativi aperti al pubblico, quello presso la sede centrale di Fira a Pescara e quello dell’Emiciclo dell’Aquila, a cui gli utenti possono rivolgersi per approfondimenti su attività in essere, agevolazioni e su opportunità d’impresa. Resta centrale nell’attività di Fira, lo spazio di coworking Fira Station, nato all’interno della stazione centrale di Pescara, che continua a essere un luogo aperto a cittadini, imprese, professionisti, enti locali, startup e viaggiatori che hanno necessità di un ambiente lavorativo moderno, dinamico, confortevole e aperto alla contaminazione di idee». 

Nel corso dell’anno la finanziaria regionale ha dato il suo contributo all’attività di valorizzazione dell’Abruzzo anche contribuendo all’organizzazione della partenza del Giro d’Italia dall’Abruzzo, con l’obiettivo specifico di incrementare la visibilità e l’esposizione di alcuni territori abruzzesi sui media nazionali e internazionali: rafforzando l’associazione tra Abruzzo, bellezza e diversità dei paesaggi in un numero consistente di fruitori sia in Italia che all’estero, si auspica di influenzare l’incremento dei flussi turistici. «Fin qui quanto fatto nel 2023, ma», sottolinea D’Ignazio, «la programmazione futura e il piano industriale del triennio 2024-2026, deliberati nelle scorse settimane dal cda di Fira, raccolgono la sfida che impongono i mercati: innovazione, semplificazione, facilità di accesso al credito, ascolto del territorio e programmazione di strumenti mirati. Le nuove misure programmate con Regione Abruzzo sono immediatamente cantierabili». È già stato pubblicato il bando che finanzia gli Investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, che rientra nell’“accordo di finanziamento” che individua in Fira il soggetto gestore degli strumenti finanziari in relazione al complemento di programmazione Abruzzo per lo Sviluppo Rurale 2023/2027. Inoltre, la Giunta Marsilio ha recentemente approvato anche lo schema di convenzione per affidare a Fira il servizio di assistenza tecnica specialistica e di innovazione sociale al piano sociale regionale, sia la gestione del registro unico nazionale del terzo settore (Runts) nel biennio 2024/2025, per avvisi già pubblicati. Nuovi strumenti finanziari saranno messi a disposizione dei giovani imprenditori che vorranno entrare nel settore agricolo e ulteriori 12 milioni di euro verranno destinati alle imprese del comparto; partiranno sempre nel 2024 i voucher Pmi con una dotazione di 5 milioni per agevolare l’accesso al credito. «Nel prossimo triennio Fira Spa», conclude il presidente, «si caratterizzerà sempre più come una Società di sviluppo integrata nel tessuto regionale a ogni livello, economicamente sostenibile e operativamente flessibile, con una forte connotazione digitale per accelerare processi e iter burocratici, con il fine ultimo di essere uno degli attori che contribuiscono a rendere il tessuto produttivo e sociale della Regione maggiormente resiliente e competitivo. L’obiettivo che vogliamo raggiungere è quello di affermarci come player di riferimento per il sistema delle politiche economiche, industriali e finanziarie della Regione Abruzzo e di supportare l’ente Regione nella progettazione delle relative politiche per accelerare e abbreviare i tempi tra la programmazione degli interventi e la loro realizzazione, attraverso l’erogazione delle agevolazioni in favore delle imprese. Per fare ciò ancora più profittevolmente crediamo che sia necessario essere individuati come organismo intermedio, funzione per la quale riteniamo di essere pronti».

Gli strumenti finanziari e i numeri degli ultimi dall'inizio del mandato

Piccolo Prestito Agrario, prestito diretto a tasso zero alle imprese vitivinicole e relative società di trasformazione che hanno subìto un danno di produzione in seguito all’eccesso di pioggia verificato su tutto il territorio regionale nei mesi da aprile a giugno 2023. Le imprese ammesse a finanziamento sono 231 per un totale di oltre 2 milioni di euro.

Piccolo Prestito, concessione di contributi in conto interessi a tasso zero alle imprese abruzzesi, per prestiti da 10 mila a 15 mila euro, con un Fondo totale di 5 milioni di euro. 360 imprese finanziate per un totale di 5 milioni di euro. La graduatoria sarà pubblicata a settembre.

Restart Fare Impresa, sostegno all’accesso al credito delle Micro Piccole Imprese e dei professionisti ricadenti nel territorio del cratere sismico 2009. 145 imprese finanziate per un totale complessivo di fondi di circa 8 milioni di euro, ulteriori 26 domande sono in valutazione di merito, pertanto il plafond di 9,5 milioni di euro risulta completamente impegnato.

Abruzzo Fri Start, incentivi diretti per l’attuazione di progetti di investimento in Abruzzo. Finanziati 105 nuovi progetti d’impresa per un totale di fondi gestiti di 12 milioni di euro.

Sostegno alle imprese operanti nel settore Turismo (LR 77/2000), per il miglioramento della ricettività e degli standard di qualità delle strutture ricettive. Con 15 milioni di euro finanziati 142 progetti d’investimento.

Per il nuovo avviso Aiuti alla ricettività delle imprese turistiche, fondo di 7 milioni di euro, sono pervenute circa 250 istanze. Sono in corso le attività di istruttoria e valutazione dei progetti da parte della Regione Abruzzo.

Fondo di garanzia Pmi (L.R. 10/2017), sostegno alle piccole e medie imprese e ai liberi professionisti abruzzesi con difficoltà di accesso al credito bancario per l’attuazione di piani di impresa, finalizzati allo sviluppo aziendale e/o al capitale circolante. Con le garanzie concesse da FiRA sono stati erogati finanziamenti per oltre 32 milioni di euro a 608 imprese.

Una Tantum, sostegno alle ditte individuali, ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti con un fondo perduto a compensazione della perdita di reddito subita a causa della pandemia da Covid 19. Oltre 4.700 beneficiari per un totale di oltre 10 milioni di euro.

Microcredito - Avviso Liquidità per il sostegno alla liquidità aziendale. Le imprese ammesse a finanziamento sono 693 per un importo richiesto di 9.491.769 euro.

Caro energia impianti sportivi al chiuso, contributi a favore di gestori di impianti sportivi accessibili al pubblico, al chiuso, per combattere il caro energia nelle strutture fortemente energivore. Con 1 milione di euro gestiti sono state finanziate 162 imprese.

Assistenza Tecnica - Supporto alla Regione Abruzzo nella programmazione, gestione, controllo, monitoraggio e certificazione della spesa, a valere su Programmi europei, nazionali e regionali legati al Piano Sociale Regionale, Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, Piano di Potenziamento dei Centri per l’Impiego, Garanzia Giovani, Investimenti Pubblici. FiRA ha impiegato circa 150 unità, tra personale interno e professionisti esterni per supportare la Regione nel raggiungimento dei target di spesa dei Programmi Operativi e attuare interventi strategici per la crescita e la competitività del tessuto economico-sociale regionale.

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