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Economia

In tanti allo stand di Golosaria, l'eccellenza enogastronomica abruzzese conquista Milano e si apre a nuovi mercati

Non solo gli appassionati, ma tanti buyer nazionali e internazionali hanno fatto tappa nello stand regionale per assaporare nei piatti e nei calici le unicità del nostro territorio. Soddisfatto l'assessore Imprudente: "Puntiamo sulla qualità e la sostenibilità"

Tanti i professionisti e gli appassionati che hanno scelto di fare tappa allo stand abruzzese di Golosaria dove oltre 50 aziende del territorio hanno raccontato il territorio attraverso la tradizione enogastronomica. Un bilancio quello della manifestazione milanese che soddisfa l'assessore regionale all'agricoltura e vicepresidente della giunta Emanuele Imprudente. 

Salumi, formaggi, olio, pasta secca, ortaggi, legumi e sfiziosità hanno deliziato tutti i presenti con a farla da padrone arrosticini, ferratelle, pallotte 'cace e ove', virtù teramane, 'sagne e fagioli e brodetto di pesce oltre ad altri piatti tipici della cucina regionale, assoluti protagonisti nell'ara lounge dove per tutta la giornata li si è potuti scoprire ed assaporare con nel calice i vini migliori e più autentici del territorio.

Per Imprudente, si legge in un lancio dell'agenzia Ansa, un vero “successo” del sistema Abruzzo messo in campo da Regione, camere di commercio, consorzio di tutela dei vini d'Abruzzo e ovviamente i produttori, che sono i veri ambasciatori della cultura del territorio.

Una soddisfazione quella di Imprudente non solo per l'apprezzamento riscontrato dall'enogastronomia abruzzese, ma soprattutto per i tanti contatti commerciali nazionali ed esteri che si è riusciti ad intrecciare nella giornata milanese anche con i professionisti dei mercati emergenti.

“Durante questa prestigiosa manifestazione – dichiara - ho riscontrato grande attenzione da parte dei tanti buyer presenti per le eccellenze della nostra regione, dovuta certamente all'alta qualità dei nostri prodotti: una regione che vuole raccontare la propria enogastronomia, ponendo l'accento su una reale sostenibilità ambientale, sia economica che sociale”.

Insomma gusto dai piatti al calici con nei primi le eccellenze culinarie e produttive e nei secondi quelle enologiche con l'Abruzzo, conclude Imprudente, che “ha messo in vetrina la propria produzione vinicola di nicchia, esponendo i migliori Montepulciano, Trebbiano d'Abruzzo, gli autoctoni come Pecorino, Passerina e Cococciola, che hanno letteralmente spopolato”.

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