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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Prosegue la crescita dell'export nei distretti produttivi abruzzesi: bene la pasta e i vini, recupera l'abbigliamento

I dati sono stati diffusi dalla Direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo e riguardano il primo trimestre 2023, con una crescita dal 18% rispetto allo stesso periodo del 2022

Aumenta del 18% l'export nei primi 3 mesi del 2023 in Abruzzo rispetto allo stesso periodo del 2022. La Direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo ha diffuso i dati relativi al primo trimestre che confermano una buona crescita, con dati superiori alla media italiana che si ferma al 7%.

 Il rallentamento dell’economia mondiale non sembra ancora aver prodotto effetti sulle esportazioni distrettuali abruzzesi, trainate soprattutto dai distretti agroalimentari e dal recupero di quelli della moda, in territorio negativo il distretto del mobile. Roberto Gabrielli, direttore regionale Abruzzo e Lazio di Intesa Sanpaolo ha spiegato:

“I risultati dell’export confermano la competitività dei distretti industriali abruzzesi, che come prima banca italiana e della regione siamo impegnati a rafforzare e supportare, in particolare per quanto concerne gli investimenti strategici delle imprese dell’Abruzzo in sostenibilità, innovazione e indipendenza energetica. Tra i fattori della competitività regionale c’è inoltre la presenza di filiere corte e ramificate a livello locale, che garantiscono continuità e certezza delle forniture in un contesto globale contrassegnato dal ridisegnarsi delle catene del valore: ad oggi come Intesa Sanpaolo abbiamo siglato 12 programmi di filiera in regione, per facilitare l’accesso al credito delle imprese che ne fanno parte, coinvolgendo circa 450 fornitori e per un giro d’affari complessivo di oltre 2 miliardi di euro”.

Scendendo nel dettaglio, il distretto della pasta di Fara chiude il trimestre con 64 milioni di euro di esportazioni (18 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2022) e una crescita tendenziale del 38,4%, più del doppio rispetto a quanto hanno fatto gli altri distretti italiani della pasta (+15,7%). Per il distretto è stato premiante soprattutto il mercato statunitense, dove i valori esportati sono quasi raddoppiati (+92,6%), ma forti incrementi si sono registrati anche in Regno Unito (+82,2%), Francia (+25,6%) e Paesi Bassi (+50%); in calo invece i flussi verso Spagna (-16,5%), Canada (-19,6%) e Polonia (-4,9%).

Ottimo risultato anche per il distretto dei Vini del Montepulciano d’Abruzzo, con un incremento delle esportazioni del +9,3% (gli altri distretti del vino si fermano a un +4,8%). Il distretto realizza nel complesso 54 milioni di vendite sui mercati esteri, ossia 4,5 milioni in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Balzo a due cifre verso Germania (+22,1%), Regno Unito (+26,7%) e Stati Uniti (+26,1%), calano i flussi verso Svizzera (-5,5%), Canada (-20,1%) e Belgio (-33,5%).

In calo il settore dei mobili, con un totale di 24 milioni di euro di vendite all’estero nel primo trimestre del 2023 (-10,2%), che arretra in maniera più accentuata rispetto altri distretti del mobile italiani (-1,5%). In contrazione soprattutto il mercato asiatico (Cina e Hong Kong -66,2%) e quello nordamericano (Stati Uniti -32,2%; Canada -7,2%) e russo (-19,6%); crescono invece i flussi verso Francia (+12,1%), Regno Unito (+21,8%), Malta (+70,8%), più che raddoppiati quelli verso gli Emirati Arabi Uniti (+150,3%).

In recupero i due distretti dell’abbigliamento. Il distretto nord Abruzzo e registra un incremento del 24,5%, trascinato soprattutto dalla Germania (+47%) e dalla Svizzera (+48,2%), anche se i flussi verso il mercato elvetico, Hub della moda e del luxury, sono ancora lontani dai livelli del 2019 (-68%). Crescita a due cifre anche per l’abbigliamento sud-abruzzese (+32,4%) con un totale di 10 milioni di export, 2 milioni in più rispetto al primo trimestre del 2022, ma su livelli ancora inferiori al precrisi. In ripresa i flussi verso tutte le principali destinazioni del distretto, soprattutto Svizzera e Russia.

Gli Stati Uniti si confermano principale mercato di sbocco per le esportazioni distrettuali abruzzesi, con 34 milioni nel primo trimestre del 2023 (+47%), realizzata soprattutto dal distretto della pasta ma anche da quello vitivinicolo. Incrementi a doppia cifra anche verso Germania (22 milioni, +17%), dove guadagna terreno il distretto del vino e quello teramano dell’abbigliamento, Francia (16 milioni, +12,8%) e Regno Unito (11 milioni, +36,1%), con incrementi diffusi da parte di quasi tutti i distretti. Controcorrente invece Polonia (-5,6%) e Cina (-47,2%), mentre riprendono le esportazioni verso la Russia (+36,1%), che rimbalzano dopo i minimi degli ultimi anni (-12,8% nel 2022 rispetto al 2019).

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