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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

In Abruzzo aumentano frodi e reati informatici: l'allarme di Confartigianato

Lo ha fatto sapere Confartigianato Chieti L'Aquila illustrando tutti i dati relativi ai crimini via internet della nostra regione

Anche se l'Abruzzo è agli ultimi posti in Italia per l'incremento percentuale delle frodi e reati informatici, il fenomeno è comunque in rapida crescita. A dirlo Confartigianato Chieti - L'Aquila che a tal proposito ha organizzato un seminario gratuito per gli imprenditori e artigiani “La consapevolezza dei rischi per la sicurezza in azienda: minacce, vulnerabilità e comportamenti adeguati. Un fattore abilitante per il business” a Chieti al primo piano del centro commerciale Centauro in via Filippo Masci 32.

I dati disponibili confermano quanto il tema della sicurezza in azienda sia attuale. In Abruzzo, i delitti, le truffe e le frodi informatiche, tra il 2020 e il 2021, sono aumentati del 6,7%, passando dalle 5.566 alle 5.938 unità. A fronte di una media nazionale del 18,4%, il dato colloca la regione all’ultimo posto in termini di incremento percentuale, ma il fenomeno è comunque in rapida crescita. Delitti, truffe e frodi informatiche, infatti, erano stati 3.645 nel 2017, 4.105 nel 2018, 4.292 nel 2019, 5.566 nel 2020 e 5.938 nel 2021. In cinque anni la crescita, a livello regionale, è stata pari al +62,9%. Gli indicatori, nel corso degli anni, sono in costante aumento. Solo nel 2021, sono state 5.432 le truffe e frodi informatiche denunciate dalle forze di polizia all'autorità giudiziaria e 506 le denunce di delitti informatici.

A livello territoriale, in testa, per variazione percentuale, c'è la provincia di Chieti, dove delitti, truffe e frodi informatiche sono aumentati del 10,8%, passando dalle 1.633 unità del 2020 alle 1.809 del 2021. Seguono il Pescarese (+7,2%, da 1.455 a 1.560) e l'Aquilano (+7,1%, da 1.084 a 1.161). Chiude la provincia di Teramo (+1,1%, da 1.390 a 1.405). Il direttore di Confartigianato Chieti L’Aquila GIangiulli:

“La sicurezza in azienda è una delle nuove sfide a cui le imprese del territorio devono saper rispondere. Le ripercussioni in termini economici, in caso di problemi o di attacchi, possono essere notevoli. Basti pensare che in Italia, secondo un’analisi della nostra associazione su dati Eurobarometro della Commissione europea, la quota di micro, piccole e medie imprese che nell'ultimo anno ha fronteggiato almeno un attacco informatico è del 37%, superiore di 9 punti percentuali rispetto al 28% della media Ue. Dai virus agli attacchi di phishing, dall’acquisizione di account e conti bancari al furto di identità e fino all’ascolto non autorizzato di videoconferenze o messaggi istantanei, sono tanti i fattori di rischio. L’appuntamento di martedì - conclude il direttore di Confartigianato Chieti L’Aquila - oltre a fornire un’analisi della situazione, servirà a fornire alle imprese del territorio risposte e soluzioni concrete sul tema”.

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