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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

In Abruzzo un'asssunzione su due è di difficile reperimento: i dati di Confartigianato

Lo ha fatto sapere Confartigianato Chieti - L'Aquila analizzando i dati regionali sull'occupazione e la richiesta di figure professionali

In Abruzzo nel 2023 cresce l'occupazione ma anche la difficoltà per le aziende di trovare personale qualificato. A dirlo Confartigianato Chieti - L'Aquila in base ai dati di dati Unioncamere-Anpal, con le imprese hanno indicato una difficoltà di reperimento del 46,6%, in aumento di quasi 6 punti percentuali rispetto al 40,8% del 2022. Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila, in collaborazione con Academy ForMe scuola di formazione dell’associazione, ha lanciato la nuova piattaforma “Cerco – Offro Lavoro”, finalizzata proprio a favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro.

Alla base dell’iniziativa c’è il mismatch tra domanda ed offerta di lavoro, soprattutto se qualificato, in costante crescita anche sul territorio, con percentuali più elevate rispetto alla media nazionale. Lo scorso anno, in Abruzzo, su 116.720 assunzioni, ben 54.410 erano di difficile reperimento. La difficoltà nelle micro e piccole imprese (Mpi) è più elevata rispetto a quella della media delle imprese e sale al 49,3%. Nelle imprese artigiane la criticità è ancora più marcata: il 55,6% delle figure richieste è di difficile reperimento, cioè ben nove punti percentuali in più rispetto alla media del 46,6%. Il fenomeno rappresenta anche un costo per le imprese, che per l’Abruzzo è pari a 182 milioni di euro: 63 milioni nella provincia di Chieti, 52 milioni in quella di Teramo, 38 milioni nella provincia di Pescara e 30 milioni in quella dell’Aquila.

Secondo una rilevazione di Eurobarometro, la carenza di figure qualificate e di competenze impedisce all’impresa di essere più sostenibile per l’ambiente. Nel 2023, in Abruzzo, su oltre 39mila entrate ‘green’ previste nelle imprese, il 53,6% è di difficile reperimento, dato in aumento di oltre otto punti rispetto al 45,1% del 2022. Il problema riguarda anche le figure con elevate competenze digitali 4.0: delle circa 10mila entrate nelle micro e piccole imprese abruzzesi del 2023, il 55,9% è di difficile reperimento.

Anche per dare una risposta alle imprese rispetto a tale fenomeno è nato il nuovo portale finalizzato a facilitare l’incontro tra la domanda e l’offerta. Raggiungibile all’indirizzo https://confartigianato.ch.it/cerco-offro-lavoro/, la piattaforma è di facile fruizione: sono presenti due form, uno dedicato alle imprese e uno ai candidati, in cui inserire i dati richiesti. Il sistema, poi, si occuperà dell’incrocio tra domanda e offerta.

Camillo Saraullo presidente di Confartigianato Chieti L’Aquila:

“I dati confermano quanto il fenomeno della difficoltà di reperimento del personale stia diventando un vero problema per le imprese. Proprio per questo abbiamo pensato ad uno strumento semplice e di facile utilizzo, con l’obiettivo di supportare le imprese nella ricerca dei profili professionali richiesti ed i lavoratori nella ricerca di occupazione e di opportunità di crescita professionale”. Daniele Giangiulli direttore generale dell’associazione di categoria e di Academy ForMe:

“Altro tema fondamentale è quello delle competenze. Ad essere introvabili sono soprattutto le figure con competenze specifiche. In tal senso gioca un ruolo cruciale la formazione. I corsi promossi dalla nostra scuola, ad esempio, prevedono tutti una parte teorica ed una pratica, nonché degli stage in aziende primarie dei diversi settori. Questo facilita l’avvicinamento degli utenti al mercato del lavoro, consentendo di acquisire competenze specifiche e di capire le reali necessità ed esigenze delle aziende. Il tutto facilitato ancora dal programma Gol, che consente di acquisire gratuitamente una qualifica professionale”..

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