rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Silvi marina

I parenti dell'uomo ucciso davanti al night a Silvi: "Tutti i responsabili meritano il carcere"

Il 14 febbraio si terrà l'udienza preliminare nell'ambito dell'inchiesta sulla morte di Marco Monti, 51enne di Città Sant'Angelo investito da un'automobile davanti ad un night club di Silvi

Si terrà il 14 febbraio prossimo l'udienza preliminare per il processo sulla morte di Marco Monti, il 51enne imprenditore di Città Sant’Angelo travolto da un’auto nell’aprile 2022 a Silvi, davanti a un night club.Otto le persone indagate per vari reati fra cui Pietro Mercurio, 65enne originario di Sant’Antonio Abate, nel napoletano, a cui vengono imputati 7 capi di accusa che vanno dall’omicidio preterintenzionale alle percosse, dalle lesioni personali alle minacce, dall’intralcio alla giustizia alla cessione di sostanze stupefacenti, fino all’induzione e allo sfruttamento della prostituzione.

I familiari della vittima sono assistiti dalla Giesse risarcimento danni di Montesilvano, che spiega:

"Secondo quanto emerso dalle minuziose indagini condotte dal sostituto procuratore dottoressa Laura Colica dopo la serata trascorsa nel locale, Monti stava attendendo l’uscita di una delle accompagnatrici, di cui si era invaghito, quando Pietro Mercurio l’avrebbe provocato, dicendo di avere appena avuto con lei un rapporto sessuale. Alla reazione di gelosia di Monti, Mercurio lo avrebbe colpito più volte e a più riprese fino a quando, dopo averlo buttato a terra - dove sarebbe stato picchiato con calci e pugni anche da sei diverse accompagnatrici del night -e lo avrebbe afferrato con due mani al petto e spinto con forza sulla carreggiata poco prima del passaggio dell’auto che lo ha tragicamente travolto e ucciso Il sostituto procuratore Colica contesta inoltre all’imputato che subito dopo i fatti commessi e nei mesi successivi, per ottenere l'impunità dal relativo reato, avrebbe minacciato le ragazze che lavoravano nel night per impedire che riferissero ai carabinieri di aver assistito al litigio e alla spinta.

Il procuratore sottolinea in particolar modo come Mercurio tutti i giorni avrebbe ricordato a una delle ragazze, che lo preoccupava maggiormente, di dire che Monti era caduto da solo a causa dell'alcool e quando la ragazza ha poi deciso di lasciare il lavoro, la minacciava dicendole che se avesse riferito i fatti si sarebbe fatto trovare sotto casa sua, facendole vedere di cosa fosse capace, non temendo le autorità, tantomeno i carabinieri. Avrebbe poi offerto alla ragazza una vacanza pagata e una cena, affinché non rendesse dichiarazioni ai carabinieri per tornare nuovamente poi a minacciarla di informare i genitori del suo lavoro al night club e che aveva fatto uso di sostanze stupefacenti”. Nell’inchiesta, oltre a Mercurio e al conducente dell’auto investitrice, imputato del diverso reato di omicidio stradale, sono finite sotto accusa altre sei persone per concorso nel favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, più cinque altri collaboratori che all’epoca dei fatti lavoravano nel night club. Le accuse nei loro confronti vanno dall’intralcio alla giustizia al favoreggiamento. Due di loro, nello specifico, sono accusati di aver aiutato Mercurio a distruggere e a rendere inutilizzabile l’hard disk collegato all’impianto di videosorveglianza che, verosimilmente, aveva ripreso quanto accaduto quella notte.

I familiari hanno commentato: "Finora siamo rimasti in silenzio, sconcertati e dilaniati da un assurdo dolore, ma è giunta l’ora che ciascun responsabile paghi per quanto barbaramente compiuto: chiediamo a gran voce giustizia. Purtroppo il nostro amato Marco non c’è più per colpa soprattutto di chi, senza scrupoli, ha calpestato, nel più brutale dei modi, i suoi sentimenti e la sua solitudine. La nostra speranza è che ora, grazie al lavoro certosino fatto dalla magistratura, chi si è macchiato di tale orrore paghi anche con il carcere"

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I parenti dell'uomo ucciso davanti al night a Silvi: "Tutti i responsabili meritano il carcere"

IlPescara è in caricamento