Spiagge: a Silvi Marina è allarme per l'erosione e le mareggiate
L'assessore al demanio marittimo Valloscura ha evidenziato la questione dell'erosione costiera, con il problema degli scaloni che potrebbero costituire un pericolo in caso di mareggiate
L'assessore al demanio marittimo Valloscura ha evidenziato la questione dell'erosione costiera, con il problema degli scaloni che potrebbe costituire un pericolo in caso di mareggiate
Occorrono provvedimenti urgenti per frenare il fenomeno erosivo di Silvi Marina in espansione verso Nord. Tutti quest'estate hanno notato quei pittoreschi scaloni di sabbia tra la spiaggia e il bagnasciuga, ma nessuno ha pensato al pericolo che nascondono. "La cosa che ci allarma maggiormente è che vengono messe a repentaglio strutture che richiedono di essere immediatamente difese come per esempio il Circolo Nautico di Silvi, struttura prossima alla battigia, sul lungomare D’Annunzio, che vede le fondazioni messe in serio rischio scalzamento” afferma Valloscura che individua anche altre zone seriamente a rischio come le zone residenziali del quartiere Piomba e l'area del Villaggio del Fanciullo.
Dalla relazione tecnica emerge che il fenomeno erosivo si sta spingendo verso nord e dunque sta espandendo i suoi effetti negativi su tutta la costa. A rischio sono anche i palazzi costruiti proprio sul mare in quanto l'erosione è tipica della costa adriatica che, anche se protegge dal rischio sismico, espone i materiali usati per l'edilizia all'erosione da sale.
Per Vallosura prima della stagione estiva bisognerebbe intervenire disponendo dei massi naturali, proprio come è stato fatto lungo la costa pescarese. In realtà questi massi naturali sarebbe necessario porli solo d'inverno per poi toglierli nella stagione estiva proprio perché le mareggiate sono un fenomeno invernale. L'assessore conclude così accentuando la criticità del fenomeno: “L’inverno non è ancora arrivato e il litorale appare già in sofferenza e bisognoso di interventi immediati e straordinari atti a scongiurare da subito gravi danni alle infrastrutture e ai manufatti esistenti sull’arenile. E’ chiaro che il problema va affrontato con sistemi diversi da quelli finora utilizzati, maggiormente significativi sia in termini di tipologia, di qualità e di quantità di opere di difesa della costa da porre in essere nella massima urgenza fermo restando che questi necessitano di tempo e risorse e che quindi nel frattempo occorrono interventi tampone per attenuare i fenomeni erosivi”.
Queste sono le stesse parole che l'assessore al demanio marittimo che Valloscura ha scritto in una lettera inviata agli assessori regionali Mauro Di Dalmazio e Angelo Di Paolo in attesa di un intervento della Regione.
