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Cronaca

Morte Piermario Morosini, i periti: "Il defibrillatore andava usato"

Secondo i periti del Gip di Pescara, il defibrillatore presente in campo nei minuti in cui Piermario Morosini moriva per un arresto cardiaco, andava utilizzato

Il defibrillatore presente sul campo dello Stadio Adriatico nel momento in cui Piermario Morosini ha avuto l'attacco cardiaco che gli è costato la vita, andava utilizzato.

E' questa la conclusione a cui sono giunti i periti nominati dal Gip Di Fine di Pescara nell'ambito dell'inchiesta sulla morte del calciatore del Livorno avvenuta il 14 aprile del 2012.

Gli indagati, lo ricordiamo, sono i medici Manlio Porcellini del Livorno, Ernesto Sabatini del Pescara, il medico del 118 Vito Molfese, e Leonardo Paloscia, primario dell'Unità Coronarica e Cardiologia di Pescara presente allo Stadio come tifoso.

Proprio la posizione di Paloscia è stata giudicata marginale e secondaria nella vicenda.

Ricordiamo che in quell'occasione si scatenò anche una polemica riguardante il mezzo dei vigili urbani che ostruiva l'accesso al campo all'ambulanza. Per quella vicenda fu sospeso temporaneamente un vigile urbano del Comune di Pescara.

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