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Travolse e uccise con l'auto donna di Montesilvano, patteggia 2 anni nonostante la fuga senza prestare soccorso

La vittima, Loredana Trovarelli di 79 anni, venne investita e ammazzata dopo la cena per l'anniversario di matrimonio

Si è conclusa con un patteggiamento di 2 anni di reclusione (pena sospesa), oltre alla sospensione per 1 anno della patente di guida, la vicenda dell'investimento mortale di Loredana Trovarelli, 79enne di Montesilvano che venne travolta e uccisa da un'automobile pirata mentre stava attraversando la strada sulle strisce pedonali.
La donna di 79 anni, insieme al marito, aveva appena festeggiato con una cena romantica il 54esimo anniversario di matrimonio.

Il tempo di uscire dal ristorante, attraversare sulle strisce pedonali e un’auto giunta a forte velocità l'aveva falciata in pieno.

Il guidatore, un 38enne di Roseto, era fuggito senza nemmeno fermarsi per soccorrere. Nella mattinata di giovedì 11 gennaio, davanti al giudice Francesco Marino del tribunale di Pescara ha patteggiato 2 anni di reclusione (pena sospesa) oltre alla sospensione per 1 anno della patente di guida. I familiari della vittima sono assistiti dallo studio Giesse Risarcimento Danni di Montesilvano.

La ricostruzione dell’incidente

Erano circa le 23.30 quando, al termine della cena per festeggiare l’anniversario, Loredana Trovarelli è uscita assieme al marito dal ristorante La conchiglia azzurra di Montesilvano per raggiungere l’auto parcheggiata dall’altra parte della carreggiata. Attraversate quasi tutte le strisce pedonali, all’improvviso ecco comparire i fari di un’auto, che giunta a forte velocità in un attimo l’ha travolta, sbalzandola dapprima sul cofano e poi violentemente a terra. «Il marito, Antonio Dell’Orso, ha assistito inerme all’intera scena, urlando disperato è subito corso in soccorso alla povera moglie riversa a terra», racconta Gianni Di Marcoberardino, responsabile della Giesse di Montesilvano, «poco lontano una famiglia che aveva appena cenato nello stesso locale, richiamata dal rumore dell’investimento e dalle urla dell’uomo, è riuscita a prendere il numero di targa dell’auto appena prima che si dileguasse». Vengono subito allertati i carabinieri che, giunti sul posto, accedono anche ai filmati delle telecamere esterne del ristorante. Una è puntata direttamente sulle strisce: ha immortalato l’intera sequenza dell’investimento. A terra i militari dell’Arma raccolgono anche tre lettere dello stemma Fiat appartenenti all’auto dell’investitore, una F, una A e una T. «Sono le 23.34, come indica l'orario nel video. Due sole ore più tardi i carabinieri di Montesilvano già raggiungevano nella sua abitazione il pirata della strada», continua Di Marcoberardino, «l’auto è stata subito posta sotto sequestro, aveva il frontale tutto ammaccato e la sola I della scritta FIAT ancora attaccata. L’uomo solo a quel punto ha ammesso le proprie responsabilità, dicendo di essere fuggito preso dal panico». Nel frattempo, Loredana Trovarelli viene trasportata in condizioni disperate in ospedale, dove morirà dopo tre settimane di agonia nel reparto di Rianimazione.

«La tanto attesa serata per festeggiare uno dei ricordi più belli della nostra famiglia si è trasformata, in un attimo, in una terribile tragedia che ci ha letteralmente distrutti», l’amaro commento congiunto dei familiari di Loredana Trovarelli, «impossibile accettare che chi ha causato tutto questo, peraltro fuggendo, senza neppure avere il coraggio di fermarsi in soccorso, se la sia ora cavata con un semplice patteggiamento di 2 anni».

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