Santavenere (Azienda speciale) sul piano sociale distrettuale di Montesilvano: "Faremo interventi concreti, non solo sulla carta"
Abbiamo sentito la presidente dell'Azienda speciale di Montesilvano sul piano sociale distrettruale ilustrato mercoledì 22 marzo alla cittadinanza e agli operatori di settore
Un piano sociale distrettuale complesso, elaborato con diversi mesi di duro lavoro, ma concreto e che darà risposte reali al territorio. A dirlo la presidente dell'Azienda speciale di Montesilvano Sandra Santavenere, da noi raggiunta a seguito della presentazione alla città e agli operatori del settore del piano sociale distrettuale, un documento fondamentale per programmare tutti gli interventi e gli obiettivi da raggiungere per quanto riguarda il sostegno alle fasce di popolazione deboli o che comunque necessitano di essere affiancate nella vita quotidiana per vari motivi: dai problemi di salute a quelli economici, dalla mancanza di lavoro e di supporto economico fino alle problematiche psicosociali.
"Sono molto soddisfatta del lungo lavoro svolto dagli uffici, dalle associazioni e da tutto il personale dell'Azienda speciale per arrivare, dopo mesi, alla redazione, approvazione e presentazione pubbica del piano sociale distretturale. Un piano che ho voluto avesse un punto cardine di base, la condivisione. È infatti fondamentale non solo fare squadre e rete per raggiungere importanti obiettivi in un momento delicato per la società e i cittadini viste le tante difficoltà e preoccupazioni che abbiamo vissuto e in parte continuiamo a vivere. Ma è cruciale rendere le realtà del territorio che ogni giorno operano fra i cittadini delle fasce sociali più deboli e fragili, protagoniste delle azioni che la politica e gli amministratori possono mettere in campo. Una condivisione di risorse ed obiettivi."
Santavenere poi spiega che con questo piano sociale si vuole fare anche prevenzione, non solo migliorare e dove possibile risolvere problematiche sociali di ogni genere:
"Per questo abbiamo messo in campo 49 progetti divisi in aree tematiche, ricordando che l'Azienda speciale ed in generale le politiche sociali intervengono e accompagnano la persona dalla culla fino alla fine del cammino di vita. A supporto di questi interventi, specialisti formati professionalmente e soprattutto umanamente, volontari e tutta la sfera dell'assistenza sanitaria pubblica e privata per dare risposte reali ai problemi quotidiani". La presidente poi spiega che si tratta di un documento che vedrà operare nel concreto, con i fatti e non rimarrà solo sulla carta:
"Per la prima volta, forse, abbiamo un piano sociale realmente e completamente finanziato: tutti i progetti diventeranno reali e sarà fondamentale anche vedere questo documento come un piano aperto, dinamico, in quanto deve seguire esigenze, problematiche e richieste che si evolvono con il tempo. Dobbiamo camminare al fianco dei cittadini più deboli, senza rimanere indietro".