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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Con "MuoverSi" al centro Trisi corsi sportivi gratuiti per cento studenti di Montesilvano

Ben il 13 per cento degli studenti della scuola dell'obbligo non fa alcuna attività secondo quanto emerso dall'indagine promossa dall'Azienda speciale che guiderà il progetto ideato dall'Opes e la società sportiva dilettantistica Trisi: a scegliere quali volessero frequentare sono stati proprio i ragazzi

Sport di squadra, ma anche altri che spaziando dalla breackdance alla kickboxing: dal 20 aprile cento studenti di Montesilvano potranno seguire i corsi gratuitamente e questo grazie al progetto “MuoverSi” presentato al centro sportivo Trisi di via San Gottardo. Un progetto ideato dall'ente di promozione sportiva e terzo settore Opes (comitato regionale Abruzzo) e la Trisi ssd, attuato dall'Azienda speciale per i servizi sociali del Comune di Montesilvano in collaborazione con i comprensivi della città (direzione didattica, Troiano Delfico, Gianni Rodari, Ignazio Silone e Villa Verrocchio).

“Lo scopo prioritario del progetto è quello di portare all’interno delle scuole le attività sportive differenti – spiega il sindaco Ottavio De Martinis -, per consentire agli studenti di approcciarsi allo sport e praticare differenti discipline, anche quelle meno diffuse, come sostegno alla didattica dell’educazione fisica all’interno degli istituti scolastici. I corsi sono gratuiti per sostenere anche le famiglie con un reddito basso”.

“I ragazzi selezionati dalle scuole dell'obbligo da sabato 20 aprile si cimenteranno, per cinque sabati fino al 25 maggio, nella 'Prima Giornata dello Sport Giovanile', la manifestazione sportiva che si terrà sempre al centro Trisi – spiega quindi l'assessore comunale alla Pubblica istruzione Paolo Cilli ringraiando in particolare i dirigenti scolastici e i docenti.

Si tratta di un progetto sperimentale, sottolinea l'assessore comunale allo Sport Alessandro Pompei con cui si intende ridurre la percentuale di ragazzi che non fa alcuna attività e cioè il 13 per cento della popolazione. “Un progetto che vuole completare il percorso formativo educativo dei ragazzi, al pari delle materie scolastiche e offrire da settembre, dei percorsi sportivi costanti, mantenendo sempre un occhio di riguardo per le persone che, per problemi di varia natura, non riescono ad avvicinarsi allo sport”, aggiunge.

“In autunno presso il centro Trisi, si offrirà una differenziazione delle attività per stimolare i ragazzi lanciando degli input differenti che siano in grado di superare l’aspetto dell’approccio mono-disciplinare e di sviluppare le soft skills e le abilità trasversali per il tramite della commistione tra sport singoli e sport di squadra – prosegue la presidente dell'Azienda speciale Sandra Santavenere -, così da andare a impattare sulla tematica del drop out, dei rischi legati a un’esistenza sedentaria e dell’importanza sociale della pratica dello sport. Sempre da settembre la società sarà operativa con una serie di discipline sportive, aperte a tutti, tenendo conto delle varie fasce di reddito e di altre componenti”.

Il presidente della Ssd Trisi Francesco Brescia spiega quindi l'attenta attività portata avanti dall'Azienda speciale, dirigenti e le famiglie per capire quanti dei 3mila 209 studenti di Montesilvano non praticassero alcuni sport e chiedendo loro quali erano quelli che invece avrebbero voluto praticare se si escludono i più popolari come calcio, tennis e basket e quelli acquatici e di montagna. “Dagli esiti del sondaggio – riferisce - a vincere sono state la danza moderna e sportiva con breakdance e hip hop, le arti marziali con la kickboxing e per i giochi di squadra la pallavolo. I ragazzi saranno seguiti dagli istruttori federali Mario Klyves per breakdance e hip hop, Sonia Fracassi per il kickboxing e Chiara Verzieri e Leda Vallescura per la pallavolo”.


 

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