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Venerdì, 26 Aprile 2024
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La richiesta dell'opposizione di Montesilvano: "Un piano d'azione contro le discriminazioni e il via libera alla Consulta immigrati"

I consiglieri comunali del M5s e del Pd di Montesilvano hanno presentato una mozione per chiedere all'amministrazione De Martinis di creare un piano d'azione contro le discriminazioni in città

Avviare un piano d'azione contro tutte le discriminazioni, ed attivare anche la Consulta immigrati. La richiesta arriva dai consiglieri d'opposizione di Montesilvano Romina Di Costanzo (prima firma), Vincenzo Fidanza e Antonio Saccone del Partito Democratico e Gabriele Straccini e Giovanni Bucci del M5s, che hanno presentato una mozione al consiglio comunale per impegnare l'amministrazione De Martinis verso queste iniziative per favorire l'integrazione culturale e linguistica degli immigrati, prevenire il conflitto, l'intolleranza e del razzismo e al rispetto delle diverse identità sociali, culturali e religiose.

"Il Comune già nel febbraio del 2019, durante la giunta Maragno, aveva approvato un regolamento della consulta, un organismo di collegamento tra la comunità dei cittadini stranieri e l’amministrazione. Tuttavia, ricordano i consiglieri di opposizione, la Consulta, avrebbe dovuto essere nominata entro sei mesi dalla data di insediamento della nuova amministrazione comunale con durata in carica per lo stesso periodo di questa, ma dopo 4 anni, non è mai diventata operativa. Eppure sarebbe importante renderla operativa quanto prima affinchè possa contribuire a promuovere processi di integrazione culturale e linguistica, prevenire sul nascere situazioni di conflitto, intolleranza e razzismo, favorire una pacifica convivenza, affermare i diritti e i doveri degli immigrati nel rispetto delle diverse identità sociali. La comunità di stranieri residenti nella nostra città è estremamente eterogenea e costituisce l’8,3% sul totale degli abitanti: oltre 4500 immigrati di diverse nazionalità, in prevalenza rumeni, senegalesi, albanesi, cinesi e venezuelani."

I consiglieri evidenziano come nel novembre 2020 sia stata firmata una convenzione solo con l'associazione Simon Bolivar per la gestione di uno sportello comunale d'aiuto solo per i venezuelani residenti:

"Proprio l’amministrazione che per prima dovrebbe manifestare la volontà di contrasto alle disuguaglianze sociali e alle discriminazioni, ha invece generato servizi di accoglienza dimenticando un bisogno evidentemente più eterogeneo e allargato. Le situazioni discriminatorie coinvolgono non soltanto la popolazione adulta di immigrati ma anche i più giovani, che sono spesso vittime di rifiuto ed emarginazione. Bene dunque che il Comune tramite l’azienda speciale abbia recentemente attivato lo Spazio famiglia con un laboratorio didattico e di studio assistito aperto alle diverse esigenze familiari e sottoscritto una convenzione con il Comune di Reggio Emilia nell’ambito di Reggio Children; tuttavia sarebbe necessario anche potenziare e valorizzare ulteriormente la formazione e il ruolo della mediazione linguistica e interculturale presso gli istituti scolastici in funzione di una migliore comprensione e di un più efficace contrasto alle discriminazioni tra le nuove generazioni."

Per i consiglieri, infine, l'eliminazione di pregiudizi può avvenire solo con una sinergia fra scuole e istituzioni, con il piano d'azione locale che può essere una misura concreta e reale.

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