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Pd e M5s di Montesilvano scelgono Fidanza come candidato alle elezioni per il nuovo consiglio provinciale

La candidatura di Enzo Fidanza è stata presentata questa mattina a margine del consiglio comunale

È Enzo Fidanza il candidato al consiglio provinciale in vista delle prossime elezioni di secondo livello per il Pd e M5s di Montesilvano. La candidatura è stata ufficializzata questa mattina a margine del consiglio comunale, ed entrambi i partiti hanno ribadito la volontà di proseguire nell'esperienza di condivisione dell'azione politica che ha già portato frutti positivi nel rendere più incisive le proposte avanzate dall'opposizione comunale, che possono essere ora estese anche a livello provinciale. I consiglieri del Pd:

"Abbiamo fortemente voluto che si avesse una candidatura cittadina di opposizione per la Provincia perché riteniamo che la nostra idea di città e di area metropolitana debba essere rappresentata in consiglio provinciale, specie in un quadro, quale quello che si sta delineando che fa presagire quale futuro Presidente il primo cittadino di Montesilvano. E la figura del consigliere Fidanza interpreta appieno questa nostra volontà, sia per la consolidata esperienza presso l’ente provinciale come assessore, sia perché presidente della commissione statuto della Nuova Pescara e dunque guida necessaria per riportare le istanze e le criticità che attengono la futura città, che fanno capo all’organo provinciale. A ciò si aggiunge l’importante contributo che potrà dare in termini di competenza professionale per portare risposte in termini di progettualità alle debolezze strutturali dell’area provinciale per un suo sviluppo più equo e sostenibile, nell’ambito delle nuove opportunità che si verranno a delineare con il Pnrr"

Gabriele Straccini, capogruppo del M5s, ha aggiunto che ogni passaggio è stato condiviso dai pentastellati per un laboratorio politico di sinergia e fiducia reciproca:

"La scelta di Fidanza è avvenuta in maniera naturale; avevamo diverse opzioni in campo, sia nel presentare una figura femminile con la consigliera Romina Di Costanzo, sia nel convergere su uno di noi pentastellati. La nostra unione è stata sin da subito granitica perché frutto di un lavoro continuo nel tempo, rispetto ad un progetto nuovo delle forze progressiste, civiche, movimentiste e ambientaliste, che interpreti al meglio le progettualità di sviluppo sostenibile e transizione ecologica in questa nuova stagione in provincia, che vede una revisione organica del suo ordinamento, fortemente svuotato dalla riforma del 2014”.

Fidanza ha ricordato i limiti della riforma Delrio per gli enti provinciali, rendendolo di secondo livello e depotenziandolo di fatto:

"Un lavoro arduo che richiede impegno, tempo e dedizione e che sono consapevole di poter affrontare in forza della mia esperienza politica. Ringrazio i colleghi consiglieri che hanno condiviso questa idea progettuale che mi candido a rappresentare e che va oltre la mia persona, come sintesi di un laboratorio partito dalla nostra città e che mi auguro raccolga intese e consensi anche da parte di altri colleghi consiglieri comunali della Provincia di Pescara.”.

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