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Sabato, 27 Aprile 2024
Montesilvano Montesilvano

Morto l'imprenditore Gioele Ciccone, Montesilvano piange il fondatore di Eurocash e Interspar

Ciccone aveva 90 anni, l'ultimo saluto nella chiesa evangelica di corso Umberto I a Montesilvano: fu a lungo socio dei Silva di Seregno e generoso dirigente dello sport regionale

È morto l'imnprenditore Gioele Ciccone, fondatore di Eurocash e Interspar.
Con Ciccone se ne va un pezzo d’Abruzzo, civile ed economico.

Con la scomparsa di Gioele Ciccone, a 90 anni, si chiude una parentesi felicissima della storia imprenditoriale e sociale abruzzese.

L'ultimo saluto (in tanti hanno partecipato) è stato dato nel pomeriggio di domenica 26 marzo nella chiesa evangelica in corso Umberto I a Montesilvano, per rendere un doveroso omaggio all’uomo e al professionista. Il noto imprenditore veniva da una dura gavetta. Comincia come agente di commercio di detersivi, gli viene proposto dai Silva di Seregno di aprire un deposito per soddisfare le esigenze di mercato. Di lì a pochi anni sarebbero nati, prima gli Eurocash, e, a seguire l’Interspar, a Villanova, primo centro commerciale in Abruzzo, da cui prenderanno vita e corpo, specie in Abruzzo e Molise decine di supermercati Despar e Eurospar.
Gioele Ciccone era nato a Scarafano, una piccola frazione di Capestrano, l’11 agosto del 1932 da Domenico e Maria. Era settimo di 11 figli, nel corso della sua intera carriera lavorativa darà lavoro a circa 2.500 persone raggiungendo il momento clou negli anni ’90 quando è amministratore delegato di un gruppo leader con 970 dipendenti, e vedendo concretizzarsi alcuni grandi successi e innovazioni nel commercio. Gioele è progressivamente assistito anche della collaborazione dei suoi figli, mantenendo verso tutti i dipendenti un atteggiamento di correttezza che è al contempo esigente e rispettoso. Numerosi gli imprenditori e le aziende di livello nazionale che trovano fiducia e collaborazione in Gioele: tra gli altri vanno ricordati la famiglia Silva di Seregno (marchi Silva, Chanteclair) suoi soci per decenni, la Emmezeta con il quale fa alleanza commerciale strategica, Massimo Fiorani con il quale sottoscrive negli anni ’90 un accordo di moltiplicazione di farro biologico ancora attivo oggi. Nel 1992 la sua vita sarà segnata profondamente dalla perdita del figlio Gianfilippo avvenuta a causa di un tragico incidente stradale.

Alle numerosissime opportunità di mondanità Gioele preferisce “rifugiarsi” nella propria azienda agricola dove trascorrerà momenti sereni con la famiglia, con gli amici e parenti. La sua concezione del commercio è originale: a Gioele piacciono le transazioni dove le due parti vanno entrambe a casa soddisfatte. E ciò, sia che si tratti di una spesa al supermercato o all’ingrosso, sia che si tratti dell’acquisto di un terreno. Con dignità e stile attraversa anche momenti di difficoltà e crisi rimanendo essenzialmente sempre lo stesso. Numerose le sue iniziative filantropiche come il sostegno alla prestigiosa unità di Ematologia impiantata a Pescara dal professor Glauco Torlontano. Gioele si dedica con continuità anche al sostegno dello sport: tra le tante non vanno dimenticate nei primi anni 80’ l’iniziativa con la pallacanestro maschile in serie B (“A&O Pescara”), nei secondi anni 80’ quella della pallacanestro femminile in serie A1 (Despar Pescara), nei primi anni ’90 il sostegno alla pallanuoto ai massimi livelli al mondo (Mall Pescara).

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