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Crytical presenta il suo primo album: "Un disco da ascoltare a luci spente"

Classe 2004, il montesilvanese Francesco Paone si sta facendo strada ad ampi passi nel campo della musica. Lo abbiamo intervistato

Classe 2004, Francesco Paone in arte Crytical si sta facendo strada ad ampi passi nel campo della musica. Questo talento "made in Montesilvano" si è messo in luce ad Amici 21 e ora ha pubblicato il suo primo album, “Solo Francesco”, che presenta così: “Scrivere questo disco mi ha salvato la vita in un momento cosi “complesso” per la mia normalità. L’ho accudito come un figlio, l’ho protetto nei momenti di instabilità e adesso sono pronto a farlo conoscere a tutto il mio pubblico perché so che saprà comprenderlo fino in fondo”. Abbiamo rivolto qualche domanda al rapper abruzzese.

Dalle tue parole si capisce che punti molto su "Solo Francesco".

"Sì. Questo disco è sicuramente da ascoltare a luci spente, con le cuffiette a tutto volume: è un album molto introspettivo, che tratta di tematiche in cui tutti possono immedesimarsi e che lascia molto spazio all’interpretazione di ogni ascoltatore. La connotazione “solo” ha molteplici significati, in ogni traccia ne nascondo uno. Questo disco è dedicato a chi non sa più dove sbattere la testa ma ogni giorno continua la sua strada, a chi riesce a respirare soltanto nella sua “bolla”, a chi si sente perso ma sogna ancora in grande. Io non sono solo, sono solo Francesco". 

Tu sei un personaggio molto interessante, che desta curiosità. Perché hai deciso di chiamarti Crytical?

"Il mio nome d’arte “Crytical” nasce per varie motivazioni. Fin da bambino sono sempre stato una persona molto autocritica, che cerca sempre di trovare il difetto in se stesso per potersi migliorare ogni giorno. L’aggiunta della “y” è stata fatta perché quando sono a contatto con la musica divento estremamente sensibile e, se devo considerare valido un mio progetto musicale, mi devono venire le “lacrime agli occhi” una volta finito".

C'è qualcosa in particolare che ricordi della partecipazione ad 'Amici'?

"Della partecipazione ad Amici ricordo veramente tutto. Ogni minimo istante lì è fondamentale per crescere e diventare dei professionisti in questo settore. Tuttavia il ricordo che più porto nel cuore è quello di aver conosciuto artisti che fanno questo mestiere da veramente tanti anni".

Con chi ti piacerebbe collaborare in futuro?

"Ci sono tantissimi artisti con cui mi piacerebbe lavorare, ma se dovessi dirtene qualcuno così, su due piedi, direi: Mezzosangue, Nayt e Irama".

Quali saranno i tuoi prossimi impegni? È in programma un tour?

"Assolutamente sì! Ci vedremo in tutta Italia per il “Solo Francesco Tour”. Le date previste saranno il 10 maggio a Milano (Arcibellezza), il 16 maggio a Roma (Monk) e il 19 maggio a Napoli (Foqus). Vi aspetto!".

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