L'allarme del consigliere di Montesilvano Tocco: "Strutture ricettive al collasso"
Il consigliere comunale e vice presidente del consorzio grandi alberghi di Montesilvano lancia l'allarme per la difficile situazione degli hotels e delle strutture ricettive
Una situazione drammatica e che sta portando le strutture ricettive abruzzesi e pescaresi verso il baratro. Così il consigliere comunale di Montesilvano Tocco e vice presidente del consorzio grandi alberghi ha commentato l'attuale contesto difficile che vivono hotels ed alberghi a causa delle chiusure e delle restrizioni dovute al Coronavirus. I provvedimenti, infatti, di fatto hanno stroncato la programmazione delle attività per il Natale e Capodanno per le strutture ricettive, che a Montesilvano in particolare stanno vivendo una crisi senza precedenti.
Tocco contesta la decisione di costringere gli ospiti degli alberghi a consumare la cena di fine anno in camera, una scelta senza senso se si pensa che le stesse persone la mattina del primo gennaio consumeranno nella stessa sala la colazione:
La possibilità di poter effettuare pacchetti per brevi soggiorni nel pieno rispetto delle regole è purtroppo sfumata definitivamente, con il divieto di varcare i confini delle regioni e dei comuni: questo ha in effetti il sapore di una burla. Gli alberghi possono restare aperti ma i clienti vengono chiusi in casa: non voglio pensare che sia un escamotage per risparmiare sui ristori
Non si è capito che c’era la possibilità di immettere un po’ di liquidità nelle casse delle aziende alberghiere che, con il ristoro totalmente inadeguato, non sono qui in grado di reggere i costi fissi che comunque continuano a correre. Mi chiedo perché in tutti i decreti economi emanati , ad esempio, non si siano mai toccati i costi fissi delle bollette elettriche, cioe’ addizionale accise, costi di trasporto sistema ed iva che in una bolletta rappresentano circa il 70%
Il consigliere sottolinea come gli imprenditori sentano il peso e la responsabilità morale verso i propri collaboratori e dipendenti che non ricevono regolamente la cassa integrazione, e sono loro la vera forza dell'attività alberghiera e devono essere tutelati in tutti i modi possibili.