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Piantagione di marijuana in un casolare abbandonato di Atri, arrestato un 37enne di Montesilvano

A scoprire la piantagione sono stati gli agenti della polizia del commissariato di Atri

Un uomo di 37 anni di Montesilvano è stato tratto in arresto dagli agenti della polizia del commissariato di Atri ieri, martedì 13 aprile, nella flagranza del reato di produzione e detenzione ai fini di spaccio di un ingente quantitativo di marijuana.
Il giovane, che vive e risiede a Montesilvano, in pochi mesi, aveva messo su una vera e propria coltivazione di piante di marijuana, allestita in un casolare abbandonato alla periferia di Atri, lontano da occhi indiscreti.

L’uomo, già noto alle forze dell'ordine, era stato arrestato lo scorso anno per fatti analoghi.

Gestiva infatti una piantagione di marjiuana in Morro d’Oro, e all’epoca, furono trovate 42 piante della suddetta sostanza stupefacente, di circa un metro di altezza. Il giovane aveva deciso, dopo la condanna, di rilanciare, incrementando la produzione di sostanza stupefacente cambiando anche comune. Dopo alcuni servizi di appostamento operati dai poliziotti, il giovane è stato sorpreso con 249 piante di marijuana, di altezza media di circa 80 centimetri, la maggior parte delle quali già fiorite, che sono state sottoposte a sequestro unitamente al complesso impianto di irrigazione e  coltivazione della sostanza. Sono state acquisite anche tutte le attrezzature per la essicazione, la pesatura e il confezionamento della sostanza, che se immessa sul mercato, avrebbe fruttato tra i 50 e i 70 mila euro. 

Il 37enne è stato tratto in arresto e trattenuto, su disposizione del pm di turno, che sta coordinando le indagini, negli uffici del Commissariato per l’udienza di convalida che si terrà questa mattina.

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