È il giorno dei funerali degli alpinisti pescaresi Toro e Camplone, la Procura apre fascicolo d'inchiesta

Verranno celebrati lunedì 29 maggio i funerali di Gianluca Camplone 51 anni di Pescara e Raffaello Toro 48 anni di Spoltore, alpinisti morti sabato sul versante teramano, di Prati di Tivo, del Gran Sasso D'Italia.
Come ricorda l'agenzia LaPresse, i due sono precipitati mentre si arrampicavano sul canale Sivitilli del Corno Piccolo a una altitudine di 2 mila 500 metri.

A Villa Raspa di Spoltore, alle ore 10.30 si celebreranno i funerali di Toro nella chiesa di San Camillo de Lellis.

Le esequie di Gianluca sono previste nella chiesta Sant'Antonio di Pescara alle ore 16. Nel frattempo, la procura di Pescara ha aperto un fascicolo d'inchiesta per far luce sulle cause dell'incidente. 

«Io lo conoscevo dei tanti anni, è stato mio allievo da quando aveva 17 anni», ricorda il suo maestro Giampiero Di Federico, «quando l'ho conosciuto abbiamo arrampicato tante volte, poi è diventato un alpinista forte, è diventato guida alpina e ha superato le vie più difficili del corno piccolo del Gran Sasso e anche delle altre vette dato che molto spesso è stato sulle Alpi. Lascia la sua compagna che andava con lui in montagna e lascia la famiglia. E lascia tutti noi veramente addolorati e costernati. La dinamica della caduta è abbastanza semplice: stavano scendendo e qualcosa è successo, uno dei due ha iniziato a scivolare, però correttamente Raffaello ha avuto l'accortezza di legarlo comunque, di tenerlo di conserva. In questi casi si dice di conserva però probabilmente uno dei due è scivolato più del dovuto è andato giù e ha tirato anche l'altro. Con effetto praticamente quasi da fisarmonica sono andati pian piano, poi sempre più velocemente».