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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Progettavano attentati terroristici e facevano proselitisimo: tre cittadini palestinesi arrestati all'Aquila

I tre avevano costituto una struttura operativa militare denominata "Gruppo di Risposta Rapida - Brigate Tulkarem", articolazione delle "Brigate dei Martiri di Al-Aqsa" e pianificavano attacchi anche suicidari, contro obiettivi civili e militari in territorio estero

Avrebbero costituito una vera e propria struttura militare, pianificando attentati terroristici. Per questo, tre palestinesi residenti all'Aquila, sono finiti in manette con l'accusa di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico. 

I tre sono finiti in manette come disposto da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip dell'Aquila, su richiesta della procura della Repubblica-direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo, in coordinamento con la procura nazionale antimafia e antiterrerorismo.

Come ricostruito dall'agenzia Lapresse, i tre avevano costituto una struttura operativa militare denominata "Gruppo di Risposta Rapida - Brigate Tulkarem", articolazione delle "Brigate dei Martiri di Al-Aqsa" e pianificavano attentati. 

Le indagini sono state condotte dagli investigatori della Digos dell’Aquila e del servizio per il contrasto all'estremismo e al terrorismo internazionale della direzione centrale della polizia di prevenzione. Stando a quanto ricostruito, gli indagati facevano opera di proselitismo e propaganda per l'associazione e pianificavano attentati, anche suicidari, contro obiettivi civili e militari in territorio estero. Nei confronti di uno degli arrestati, inoltre, è in corso una procedura di estradizione, su richiesta delle autorità dello Stato di Israele, dinanzi alla corte di appello dell'Aquila.

Secondo quanto riportato dall'Adnkronos, i tre cittadini palestinesi avevano il permesso di soggiorno per ragioni umanitarie. In particolare uno dei tre aveva un permesso di soggiorno per protezione internazionale, uno per protezione speciale il terzo perché rifugiato

Il ministero dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha commentato l'operazione della polizia esprimendo “soddisfazione per la cattura all’Aquila di tre pericolosi terroristi, operazione che conferma il continuo impegno e la grande capacità investigativa delle nostre forze dell’ordine. Alle forze di polizia e alla magistratura va il mio ringraziamento per questo importante risultato che testimonia la costante azione di monitoraggio e prevenzione realizzata sul fronte dell’estremismo e della radicalizzazione".

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