Arrestato Insolia Junior, giovane "boss" di Fontanelle
Dovrà scontare una pena residua di oltre 4 anni di carcere Insolia Junior, 25enne pregiudicato considerato uno degli ultimi boss ancora attivi nel quartiere Fontanelle
E' finito in manette e ora dovrà scontare oltre 4 anni di carcere Insolia Junior, 25enne considerato uno degli ultimi boss di Fontanelle con una carriera criminale già molto intensa nonostante la giovane età.
Per lui l'accusa è di tentato omicidio e porto abusivo d'armi. Ma il giovane è conosciuto da anni nel quartiere per i quotidiani soprusi, le minacce e violenze messe in atto soprattutto ai danni degli attivisti dell'associazione "Insieme per Fontanelle", che combattono l'illegalità e la criminalità nel rione di via Caduti per Servizio.
Il 2 settembre 2008 Insolia aveva sparato contro la vetrina di una lavanderia, per vendicarsi del fatto che i titolari erano intervenuti mentre stava pestando in strada la fidanzata.
Ma il giovane si dedica anche al traffico e spaccio di stupefacenti, stringendo legami con le famiglie dei Ciarelli e Spinelli, oltre che con alcuni esponenti degli ultras del Pescara. Violenze e minacce anche ad una disabile che vive nel suo palazzo, che lo scorso anno denunciò pubblicamente alla stampa il clima di paura e minacce vissuto ogni giorno fra le abitazioni popolari del quartiere.
La cattura di Insolia Junior segue l'arresto di Massimiliano Cerasoli nell'aprile 2012, dei gemelli Ciarelli coinvolti nel delitto Rigante e di Mirko Galdi, tutti esponenti della microcriminalità di Fontanelle.