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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Resta invalido dopo una caduta in albergo che gli provocò fratture a braccio e mano, risarcito dopo 12 anni

La sentenza del tribunale di Pescara pone fine a un lungo calvario giudiziario iniziato nel 2011 dopo una caduta in un hotel in Umbria durante un pernottamento

Aveva subìto fratture scomposte a un braccio e una mano a causa di un caduta in un albergo in Umbria nel 2011.
E a causa di quell'infortunio durante un pernottamento un agente di commercio di Pescara è anche rimasto invalido a causa dei danni permanenti.

L'incidente avvenne al buio mentre l'uomo stava cercando invano l'interruttore della luce non correttamente segnalato.

Uno scivolone involontario con conseguenze importanti a tal punto da vedersi riconosciuta un'invalidità del 13% e l'impossibilità di continuare a lavorare a causa del mancato recupero delle funzionalità articolari. All'inizio, la struttura alberghiera, insieme alla compagnia assicurativa, aveva negato al malcapitato un risarcimento danni giocando sulla presunta intestazione dell'attività in capo ad altre società parallele e declinando a terzi ogni responsabilità dell'accaduto. Dopo 12 anni di udienze e rinvii, la vittima, oggi 70enne, ha ottenuto giustizia. Il giudice del tribunale di Pescara ha emesso la sentenza riconoscendo il danno biologico subìto dall'agente di commercio che è stato liquidato con una somma complessiva di 50mila euro. A difendere il 70enne pescarese è stato l'avvocato Antonio Di Monte, con studio legale a Roma e Pescara.

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