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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Tenta di prendere il volo per Londra con un passaporto falso: scoperto e arrestato

La sera di venerdì 17 novembre il 43enne ha cercato di passare i controlli con un documento polacco apparso "anomalo" all'operatore. L'intervento della polizia di frontiera e gli approfondimenti hanno fatto emergere che il documento sarebbe stato un falso ben fatto e che l'uomo è un iraniano

Avrebbe cercato di prendere il volo per Londra dall'aeroporto d'Abruzzo con un passaporto polacco falso, ma è stato scoperto durante i controlli e così un 43enne iraniano, ammessa la colpa, è stato arrestato dagli uomini della polizia di frontiera aerea e marittima di Pescara diretta da Dino Petitti.

L'uomo è stato fermato durante il servizio di controllo dei passeggeri e cioè quando erano in corso i controlli dei passaporti e dei documenti. Il suo è apparso anomalo a uno degli operatori dato che sembrava non possedere tutti gli elementi di sicurezza necessari. Il 43enne è stato quindi fermato per consentire gli approfondimenti anche con l'uso delle apparecchiature presenti in aeroporto. Si è così scoperto che, nonostante fosse di buona fattura, il passaporto non era conforme con le apparecchiature che hanno confermato i sospetti degli operatori di frontiera. Con l'impronta digitale dell'uomo è stato anche possibile consultare la banca dati collegata ai visti da cui è emerso che non si trattava di un polacco, ma appunto di un iraniano visto che l'impronta era a questi riconducibile.

Nessuna resistenza da parte del 43nne che ha confermato le sue reali generalità e mostrato le foto sia del passaporto originale memorizzate sul telefono cellulare, sia il relativo Visto Schengen utilizzato per giungere in Italia nei mesi precedenti. Non avendo alcun documento valido, è stato comunque foto-segnalato e arrestato per possesso e utilizzo di documento falso valido per l'espatrio.

Il fascicolo è nelle mani del pubblico ministero Luca Sciarretta con l'iraniano difeso dall'avvocato Daniele D'Ortenzio. L'udienza di convalida davanti al gip (giudice per le indagini preliminari) Fabrizio Cingolani si terrà lunedì 20 novembre. Il rischio, visto il reato, è di una pena tra i 2 e i 5 anni come spiega il legale. Al momento l'uomo è detenuto nel carcere di San Donato.

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