A Pescara 418 euro di spesa a famiglia per l'acqua nel 2022, la dispersione idrica è al 58,9%
Il dato è dell'osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, che ha preso in esame le tariffe per il servizio idrico integrato applicate in tutti i capoluoghi di provincia italiani nel 2022
È stata di 454 euro a famiglia la spesa per l'acqua in Abruzzo nel 2022 con un consumo di 192 metricubi.
A livello italiano la spesa per la bolletta idrica è di 487 euro.
L'incremento, rispetto al 2021, è pari al 7,8%.
A rivelarlo è l'Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, che ha preso in esame le tariffe per il servizio idrico integrato applicate in tutti i capoluoghi di provincia italiani nel 2022 in riferimento ad una famiglia tipo composta da 3 persone. A livello territoriale, prima in classifica c'è L'Aquiila, con 535 euro e un aumento del 9,1% rispetto al 2021. Poi troviamo Teramo, con 445 euro (+1,9%). Chiudono Pescara e Chieti, entrambe con 418 euro e una variazione del +10,3%. Per quanto riguarda la dispersione idrica, il dato regionale è pari al 55,7%: 71,7% in provincia di Chieti, 58,9% in provincia di Pescara, 50,7% nell'Aquilano e 28,6% nel Teramano.
Con un uso più consapevole e razionale di acqua, che abbiamo quantizzato in 150 mc invece di 192 mc l’anno, una famiglia risparmierebbe ben 235 euro l’anno. Aumenti in tutti i capoluoghi di provincia, a eccezione di Forlì-Cesena che registra una piccola variazione all’ingiù dello 0,6%: l’incremento supera il 20% a Bolzano (+26,3%), Savona (+25,5%) e Trento (+21%); oltre il 10% in altri dodici capoluoghi, ossia Milano, Belluno, Sondrio, Como, Novara, Verbania, Chieti, Pescara, Pavia, Cremona, Catania, Messina.
