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Ventuno nuove telecamere in città, Foschi: "Lavoro costante per la sicurezza, presto ce ne saranno altre"

Il presidente della commissione sicurezza e territorio fa il punto su quanto fatto fino ad oggi: solo negli ultimi mesi le 21 nuove installazioni, ma ci sono altri 30mila euro da investire e per la pineta dannunziana "un occhio" speciale sovrasterà l'Adriatico

Da gennaio ad oggi in città sono state installate 21 telecamere per investimento complessivo di 60 mila euro e altri 30mila saranno utilizzati per installarne anche in altre zone della città.

A queste si aggiungeranno quelle previste nell'ambito del progetto ministeriale “Cento occhi sulla città”, in attesa di finanziamento e che prevede, in particolare, nuove telecamere nel parcheggio antistante il Bingo e in piazza Martiri Pennesi. Numeri che si aggiungono alle 340 già presenti e tutte monitorate grazie alla control room della polizia municipale. A tracciare il bilancio di quanto fatto, si sta facendo e si farà per garantire sicurezza in città è il presidente della commissione sicurezza del territorio Armando Foschi che ha affrontato il tema nel corso della stessa insieme al dirigente Paolo Santucci. Le nuove 21 telecamere sono così distribuite: 4 sono state installate su Colle del Telegrafo e consentono di tenere sotto controllo le aree di accesso al parcheggio e quelle limitrofe sebbene per ora, fa sapere Foschi, resta congelata l'idea di metterne altre dentro il parco per dare priorità agli interventi che consentiranno di avere energia elettrica nello spazio, proprio a ridosso dei chioschi; una telecamera con un raggio di visione di 270 gradi è stata installata tra via Amendola e via Campanella; due in via dei Peligni; 2 in via Volta; una alla rotatoria di via Colle Marino e sempre con visuale di 270 gradi; un'altra in via Pietransieri che sarà attiva non appena l'Enel realizzerà gli allacci per avere energia elettrica; due all'ex Omndi; 5 al parco Renzetti; 5 che saranno installate nell'ex Centro Britti (due quelle già presenti) e, infine, 2 al palazzetto San Marco.

“Per ciascun impianto – spiega Foschi – sono state installate smart box anche per la registrazione audio-ambientale; Sim card per le zone dove la fibra ottica ancora non arriva; quindi gli allacci alla corrente di energia elettrica”. Un lavoro di continuità per il presidente dopo le 340 prime telecamere installate, ma le richieste di averne anche in altre zone della città, riferisce, sono quotidiane negli uffici del Comune e arrivano sia dalle forze di polizia e le istituzioni che dai cittadini, oltre che ovviamente dalla municipale. Sono proprio gli uffici quelli deputati a fare le verifiche sulle reali necessità e, in seconda battuta, a stilare un elenco di priorità che è comunque in costante aggiornamento, sottolinea il presidente. Di qui la decisione dei luoghi dove installare le 21 telecamere già messe al loro posto e che garantiscono, prosegue Foschi, “la conservazione delle immagini per 7 giorni”. “Nel frattempo l’amministrazione comunale ha già reperito in bilancio altri 30mila euro che consentiranno un ulteriore investimento sulla sicurezza in altre vie della città, sulla base delle priorità. Una di queste, come oggi ricordato dai consiglieri Massimo Pastore e Alessio Di Pasquale – spiega ancora il presidente della commissione sicurezza - sono sicuramente l’area del parcheggio antistante il Bingo e via del Santuario, oltre a piazza Martiri Pennesi che, con l’area del Bingo, fa parte di un nuovo progetto approvato dal ministero, ma non finanziato”

“Gli uffici devono fare i conti anche con i primi atti vandalici, come accaduto in via Lago di Capestrano dove, a fronte di 10 telecamere mai toccate, l’amministrazione sta spostando due impianti, posizionati su un palo, preso di mira a ripetizione dai vandali”, spiega ancora. Come anticipato oggi dal sindaco Carlo Masci, Foschi fa infine sapere che le sono state installate le telecamere a infrarossi e termiche a tutela della pineta dannunziana. Una di queste nella rotonda di via della Bonifica-via Anelli. Telecamere già testate con la simulazione di un incendio, tiene anche lui a precisare. “Un altro impianto termico è stato previsto sulla torre faro dello stadio Adriatico, un grande ‘occhio’ che permetterà di sorvegliare tutta l’area circostante, compresa la riserva naturale dannunziana, oltre che altri impianti sulle aree di risulta”.

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