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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Barba (Italia Nostra): "La lotta per preservare la quercia di Moscufo è una lotta per il futuro" e arriva la diffida all'Anas

Domani l'associazione sarà, con tutte quelle che fanno parte del Coordinamento salviamo gli alberi di Pescara, sotto lo storico albero per cercare di fermarne il taglio: "Una vera violenza sbattuta in faccia ai territori"

“La lotta dei cittadini, per proteggere la quercia di Moscufo dall’abbattimento da parte dell’Anas, è una lotta per il futuro. Se non è chiaro questo è difficile comprenderne l’importanza”.

Inizia così la nota dell'architetto Simona Barba, componente del direttivo della sezione Italia Nostra “L. Gorgoni” che domani alle 8 sarà al sit-in organizzato da tutte le associazioni che fanno parte del Coordinamento salviamo gli alberi di Pescara per provare un'ultima volta a fermare l'ormai deciso taglio della storica quercia. “Questo albero rappresenta simbolicamente tutto quello che sappiamo essere importante ma che viene costantemente deriso dalle varie governance – aggiunge Barba -. Il nostro futuro sarà determinato dal consumo del suolo, dall’assorbimento della co2, dall’assorbimento delle acque piovane, e dalla bellezza. Andare a cementare brutalmente il terreno che la sostentava, perché tanto si è già decretata la sua morte in nome delle grandi stradi lucenti, è una vera e propria violenza sbattuta in faccia a chi abita quei territori”, chiosa. “Il futuro del nostro paesaggio viene negato, il valore della biodiversità della quercia centenaria viene distrutto. Ci sono tante piccole querce nelle vicinanze, giovanissime, figlie del rinnovamento che costantemente questa quercia madre porta avanti da oltre cento anni. Loro sono il segno tangibile del futuro che dovremmo avere – prosegue Barba -: strade alberate ombrose, terreno vivo e poroso per raccogliere la pioggia, habitat per insetti e fauna".

"Ma la realtà ci sbatte in faccia una rotonda in cemento grezzo con alti cordoli, figlia di una mala e insipiente progettazione da parte di apparati che nulla hanno a che fare con quel territorio, con quei paesaggi e con le donne e gli uomini che li abitano. E altre saranno le opere, figlie ancora una volta di obsoleti ed estranianti metodi progettuali, che negheranno il futuro che dovremmo avere – conclude la componente di Italia Nostra -, se si continuerà a pensare che la quercia di Moscufo è solo una, tra tante, e che nessuno si accorgerà della sua scomparsa”.

Barba fa quindi sapere attraverso il suo profilo facebook che le associzioni del Coordinamento hanno inviato una diffida per fermare l'esecuzione del taglio della quercia che si trova sulla statale 151 e deciso dall'Anas per "lavori stradali presunti pericolosi e insostenibili, in assenza di adeguata trasparenza e riconosciuto l'interesse pubblico" oltre che "per mancata corrispondenza alle normative e presunta insidia stradale", tornando a chiedere di aprire un tavolo tencico per trovare una diversa soluzione e preservare l'esemplare. 

Queste le associazioni che fanno parte del Coordinamento salviamo gli alberi di Pescara che domani alle 8 saranno al sit-in cui hanno invitato tutti a partecipare: Conalpa Pescara-Chieti, Archeoclub d'Italia, Italia Nostra sezione “Lucia Gorgoni” di Pescara, Gufi (Gruppo unitario foreste italiane), Mila donnambiente, Le majellane, La galina caminante, il Comitato strada parco bene comune, l'Aiapp, la Fiab Pescara, l'associazione Astra, il Touring club Pescara e Oltre il gazebo no filovia.

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