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La geriatria di Penne chiusa da due anni, la Fiasl: "Va riaperta subito, in troppi restano parcheggiati in barella in pronto soccorso"

Ad avanzare formalmente la richiesta alla direzione della Asl è il segretario regionale della Federazione italiana autonomie locali e sanità, 24 posti letto inutilizzati nonostante i locali, chiusi per codiv, sono stati sanificati poco dopo: "Dal direttore generale dell'Azienda sanitaria Ciamponi piena disponibilità"

Riaprire il reparto di geriatria dell'ospedale San Massimo di Pene anche per decongestionare il pronto soccorso dove le persone “sono in attesa sulle barelle essendo l'unico utilizzabile il reparto medicina con i suoi 22 posti letto, ma che assolutamente non riesce a smaltire le richieste essendo il reparto già pieno. Spesso la soluzione è il trasferimento a Pescara, reparto già in sofferenza e con lista di accesso per i ricoveri”. Così il segretario regionale Fials (Federazione italiana autonomie locali e sanità) Gabriele Pasqualone che ha incontrato questa mattina la direzione generale della As. “Non si può assolutamente tenere chiuso un reparto con 24 posti letto”, chiosa.

Il reparto è stato chiuso a marzo 2020 a seguito dei casi di positività registrati tra i ricoverati e il personale. La sanificazione fu fatta con i pazienti, ricorda Pasqualone, trasferiti in altri reparti. Nonostante il ritorno all'agibilità la geriatria è però rimasta chiusa e da quel giorno sono passati più di due anni e mezzo.

“Il reparto alla sua apertura era con 24 posti letto di degenza, suddivisi in una sezione uomini e una donne. Con la chiusura tutti i casi sono stati dirottati o su altri reparti dello stesso ospedale di Penne o su Pescara o su altri ospedali. Il reparto era riferimento non solo dei residenti, ma anche di tanti pazienti geriatrici della val Tavo e val Fino”, sottolinea il segretario Fials che questa mattina del problema ha parlato con il direttore generale Asl Vincenzo Ciamponi, l'assessore e vicesindaco di Penne Pina Tulli e l'ex medico di reparto Mario Semproni che seppur in persone ha dato la sua disponibilità a proseguire l'attività nel reparto come volontario.

La richiesta è stata dunque chiara: riaprire immediatamente il reparto e accogliere suggerimenti e proposte avanzate anche per l'utilizzo del personale. Da parte di Ciamponi, fa sapere Pasqualone, c'è stata la piena disponibilità dato che comprende pienamente, aggiunge, “come la riapertura sia importante e necessaria non solo per Penne ma anche per la stessa Pescara. Si è riservato qualche giorno di tempo per valutare le proposte e fornire il piano che intende sviluppare per la riapertura di geriatria”.

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