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Incendio a Villanova, resta il divieto di raccolta frutta e ortaggi e di attingimento delle acque

Nel provvidemento del primo cittadino restano diversi divieti a tutela della salute pubblica

Il sindaco di Cepagatti, Gino Cantò, ha aggiornato l'ordinanza di domenica 5 gennaio, emanata in seguito al pauroso incendio che ha distrutto il capannone della Isolbit a Villanova.
Nel provvidemento del primo cittadino restano diversi divieti a tutela della salute pubblica.

Come si legge nell'ordinanza, l'Arta ritiene "superate le condizioni che hanno consigliato l’adozione di provvedimenti volti a limitare l’esposizione della popolazione agli inquinanti prodottisi nell’incendio", ma considerato che, "la tipologia dei materiali bruciati nell’incendio potrebbe ancora determinare la presenza di sostanze tossiche all’interno dei fumi sprigionati in grado di aver inquinato l’acqua ed i prodotti agricoli vegetali ed animali nonché le altre matrici ambientali" permane, in attesa di rilievi tecnici più dettagliati ed accurati da parte della Asl e degli altri enti preposti, il divieto di:

  • di raccolta, di vendita e consumo di prodotti vegetali, frutta e verdura e di prodotti di origine animale coltivati ed allevati nel raggio di due chilometri in linea d’aria; per le zone limitrofe si raccomanda di lavare accuratamente i suddetti prodotti prima del consumo;
  • di attingimento delle acque dei pozzi privati e pubblici ubicati nell’area predetta, e l’uso delle stesse acque per irrigazione ed innaffiamento su tutto il territorio circostante l’area interessata.

L'ordinanza è stata inviata ai sindaci dei comuni limitrofi e alle prefetture di Chieti e Pescara

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