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Promozione turistica e solidarietà: un successo il gemellaggio virtuale degli studenti dell'Alberghiero con quelli ucraini

Si è concluso il progetto Pon "Museando" che ha visto lavorare insieme i ragazzi dell'Ipssar De Cecco e i ragazzi fuggiti dalla guerra, la dirigente Di Pietro: "Un momento di alta formazione"

La realizzazione di siti web, di itinerari turistici e guide museali bilingue, italiano e ucraino, per raccontare l’Abruzzo e le sue risorse culturali, ricettive ed enogastronomiche con gli occhi di ragazzi che sono fuggiti da una guerra, dando loro l’occasione di portare nella nostra terra le tradizioni dell’Ucraina, dalla cucina con il borsch alle zuppe. È tutto questo il progetto Pon-Museando appena concluso all’istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ di Pescara. Un esempio di integrazione e di accoglienza che ha visto protagonisti studenti ucraini e una 30ina di quelli del triennio dell'indirizzo turistico dell'istituto: “un gemellaggio virtuale che ha l’obiettivo di divulgare la conoscenza e la valorizzazione dei nostri rispettivi territori e di promuovere la pace”.

A spiegarlo e dichiararlo è la dirigente Alessandra Di Pietro, ufficializzando l’iniziativa. “Museando – aggiunge - è stato un momento di elevata formazione alle professioni del turismo, un'ulteriore esperienza per condurre i nostri studenti dai banchi di scuola al mondo del lavoro. Gli studenti coinvolti in questo corso Pon, attività extracurriculare di 40 ore, tra cui alcuni dei ragazzi ucraini che abbiamo accolto, hanno creato, con la guida dell'operatrice museale Raffaella Cordisco, della docente di arte Marilena Bianchi e della coordinatrice dei Pon Pina Fusco, originali siti Web, per un gemellaggio virtuale, un abbraccio simbolico e sentito con l'Ucraina”. “Hanno tradotto i testi in lingua Ucraina – sottolinea -, hanno evidenziato analogie tra i musei di Pescara e di Leopoli e hanno messo a confronto le tradizioni enogastronomiche, ad esempio presentando il Borsch, la tipica zuppa ucraina a base di barbabietole, e il tradizionale brodetto di pesce pescarese. E si sono ritagliati anche uno spazio sulla spiaggia per pensare all'ambiente. Si passa dunque dall'arte alla vita, si coltiva umanità e si costruisce consapevolezza”. “Sempre i nostri studenti, nell’ambito del progetto – conclude Di Pietro -, hanno creato siti che propongono itinerari per tutte le tipologie di turisti, presentando il nuovo museo dell'Ottocento, la grande tela 'La figlia di Iorio' custodita in Provincia, per collegarsi ad approfondimenti su Tocco da Casauria per presentare il Palazzo Ducale, l'olio extra vergine di oliva, la centerba, spaziando fino al contemporaneo con la prestigiosa fondazione Summa, dove i ragazzi hanno esplorato le numerose opere di più di quaranta anni di carriera del Maestro”.

Gli studenti di nazionalità ucraina che hanno partecipato all’iniziativa sono Daria Yastremska, Kateryna Ovsiienko, Oleksandr Vakaliuk, Yaryna Kryvan, Anatolii Rybak, Alla Nakonechna, mediatore lo studente Giulio Pizzano della classe II G.

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