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Morto l'architetto Jacopo Gardella, insegnò anche nell'università "d'Annunzio"

Professore universitario insegnò anche nella facoltà pescarese dell'ateneo di Chieti-Pescara

È morto l'architetto Jacopo Gardella, aveva 85 anni, e insieme al padre Ignazio è stato artefice di importanti progetti soprattutto a Milano.
Come riferisce l'Adnkronos, l'annuncio della scomparsa, avvenuta il 25 febbraio, è stato dato ieri, domenica 28 febbraio, a funerali avvenuti dalla famiglia (la moglie Tinetta, le sorelle Costanza, Maries e Giovanna).

Le esequie sono state svolte in forma privata sabato 27 febbraio nella basilica di San Nazaro in Brolo a Milano.

Nato a Milano il 27 aprile 1935, Gardella si laurea in architettura al Politecnico milanese nel 1960. Inizia la pratica professionale nello studio del padre Ignazio, con cui ha collaborato per tante opere, dalla nuova stazione ferroviaria di Lambrate all'ampliamento dell'università Bocconi di Milano, dalla ricostruzione del Pac (Padiglione d'Arte Contemporanea a Milano) al tribunale civile di Milano, dai supermercati Esselunga, fino al piano di recupero dell'area Borsalino ad Alessandria. Con il padre collaborò anche alla ricostruzione del teatro 'Carlo Felice' di Genova (1981-90). Nel 1995 Jacopo Gardella ha partecipato al concorso internazionale di idee per l'ampliamento del Museo del Prado di Madrid e nel 1997 al concorso per la ricostruzione del Teatro "La Fenice" di Venezia. Tra il 1997 e il 2000 ha progettato il restauro del Teatro "Gioachino Rossini" di Pesaro. Portano la sua firma numerosi edifici residenziali, scuole e centri commerciali.

Gardella fu anche insegnante universitario e venne chiamato, tra le altre, anche come docente a contratto nella Facoltà di Architettura di Pescara.

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