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Coronavirus, a Pescara è entrato in funzione il macchinario da 2.400 tamponi al giorno

Il dispositivo, acquistato dalla Asl pescarese, era arrivato al "Santo Spirito" alcune settimane fa ed è di produzione cinese ma con tecnologia americana

Il macchinario che consente di eseguire 2.400 tamponi al giorno per il Covid-19 (Coronavirus) è ufficialmente entrato in funzione nell'ospedale di Pescara ieri, giovedì 21 maggio.
Il dispositivo, acquistato dalla Asl pescarese, era arrivato al "Santo Spirito" alcune settimane fa ed è di produzione cinese ma con tecnologia americana.

Dopo tutti i collaudi e le prove eseguite adesso il macchinario è entrato in funzione e consentirà di eseguire un numero decisamente elevato di test essendo, tra l'altro, utilizzabile, con vari tipi di reagenti, come fa sapere Ansa Abruzzo.
"È uno strumento decisamente nuovo ed è uno dei pochi in grado di fare questo numero, dando la possibilità di non rimanere scoperti in materia di reagenti", dice il direttore dell'Unità operativa complessa di Microbiologia e virologia clinica a valenza regionale, Paolo Fazii, "siamo partiti con un numero basso di test, anche perché la richiesta in questo momento non è eccessiva. Man mano aumenteremo il numero di tamponi analizzati. Il macchinario consentirà di eseguire una mappatura del territorio e di sottoporre a tampone molte più persone, a partire dalle attività produttive e da tutti coloro che per lavoro o per contesto in cui vivono hanno continuato ad avere contatti con altre persone anche durante il lockdown". 

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