rotate-mobile
Attualità

Tolto il filo spinato, ma il direttore dell'Icranet denuncia: Il giardino era diventato una latrina

A rimuoverlo l'amministrazione, per chi guida il centro la cosa non rappresenta un problema, ma lo spazio non può restare un bagno a cielo aperto di qui la richiesta di installare anche nella stazione dei bus dei bagni pubblici

Il filo spinato non c'è più sul cancello dell'Icranet (Center for relativistic astrophysics network) e a rimuoverlo, come conferma il sindaco Carlo Masci, è stata l'amminstrazione. Ieri sul problema era stata presentata un'interrogazione del consigliere comunale Marco Presutti (Pd) che chiedeva proprio all'attuale giunta spiegazioni su quel filo spinato che poteva rappresentare un problema per l'incolumità, soprattutto per i bambini. Il filo spinato ora non c'è più, ma il problema per cui era stato messo rimane e a spiegarlo è il direttore dell'Icranet. All'inizio, racconta, alcune persone scavalcavano per passare la notte nel giardino, ma nel tempo la cosa è peggiorata e fino a 20-30 persone hanno iniziato ad entrare usandolo come un vero e proprio bagno all'aperto. La mattina lo scenario che si trovavano davanti i dipendenti di certo piacevole non era: bisogni ovunque. Il tutto nonostante la presenza di telecamere che però non avevano alcun effetto deterrente.

“Alla stazione ferroviaria i servizi igienici sono stati previsti, ma non nella stazione degli autobus”, spiega ancora il direttore che a sua volta si rivolge all'amministrazione per chiedere che bagni pubblici siano installati anche lì nella speranza di evitare che chi in modo incivile ha scambiato il giardino per il suo wc, abbia un luogo adatto dove espletare i suoi bisogni fisici rispettando così il decoro dell'immobilie dell'ex stazione ferroviaria, ma anche chi ci lavora garantendo, tra le altre cose, anche sicurezza igienico-sanitaria. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tolto il filo spinato, ma il direttore dell'Icranet denuncia: Il giardino era diventato una latrina

IlPescara è in caricamento