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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Coronavirus, Abruzzo a zero contagi dal primo giugno? Le previsioni dell'osservatorio nazionale sulla salute

L'osservatorio nazionale sulla salute delle Regioni ha ricalcolato, dopo gli ultimi dati ricevuti, le date in cui ogni territorio dovrebbe raggiungere gli zero contagi

Abruzzo a contagi zero prima della Toscana e delle Marche, ma dopo Umbria e Calabria. L'osservatorio nazionale sulla salute delle Regioni ha pubblicato il nuovo report con le stime e previsioni, in base all'andamento dei dati delle ultime settimane sul Coronavirus, fornendo alcune date per l'inizio della fase a zero contagi.

L'osservatorio evidenzia come ci sia una importante differenza fra i territori regionali, in particolare fra le regioni del nord che risultano le più colpite assieme alle Marche, e le regioni del centro e sud Italia. In Abruzzo, gli zero contagi sono previsti il primo giugno, mentre in alcune regioni come Sardegna, Calabria, Basilicata, Umbria e province autonome di Bolzano e Trento il virus dovrebbe frenare la diffusione già alla fine di maggio.

PESCARA, PRIMO GIORNO CON ZERO CONTAGI

I dati, sottolinea l'osservatorio, sono stati però calcolati basandosi su una restrizione ancora importante delle limitazioni di spostamento, e dunque dovranno probabilmente essere rivisti in virtù dei nuovi decreti del Governo di allentamento delle misure di restrizione.

L'ultima Regione ad uscire dal tunnel dei nuovi contagi, come prevedibile, dovrebbe essere la Lombardia che potrà azzerare i nuovi casi probabilmente solo attorno al Ferragosto. Quando è iniziata la fase 2, evidenzia il dottor Solipaca, diverse Regioni fra cui l'Abruzzo erano ancora con un numero di nuovi contagi giornalieri a due cifre, e dunque non è trascurabile un possibile aumento dei nuovi casi.

La precisione delle proiezioni è legata alla corretta rilevazione dei nuovi contagi: è infatti noto che questi possono essere sottostimati a causa dei contagiati asintomatici. Inoltre, la dinamica dei nuovi casi positivi mostra evidenti oscillazioni dovute anche alla tempestività delle notifiche dei nuovi casi, al numero di tamponi effettuati, al criterio con i quali questi sono stati somministrati alla popolazione, al tempo di refertazione e a altre cause di natura organizzativa

tabella contagi zero-2

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