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Coronavirus, in Abruzzo meno di 300 ricoverati e terapie intensive al minimo dal 12 marzo

Nella nostra regione la pressione ospedaliera si riduce ancora sensibilmente per l'emergenza Covid. I pazienti ricoverati sono 289, quelli in terapia intensiva 11

In Abruzzo prosegue il caso progressivo e costante della pressione nelle strutture ospedaliere per il Coronavirus. Nella giornata di oggi 5 maggio,  i ricoverati scendono sotto le 300 unità, con 286 persone attualmente presenti nei reparti dei nosocomi della regione. Sono dodici in meno rispetto a ieri.

Calano al minimo storico le terapie intensive: sono appena 11 i pazienti con respirazione assistita ricoverati negli ospedali abruzzesi, il dato più basso dal 12 marzo scorso. Cinque i pazienti in provincia di Pescara. Anche sul fronte degli attualmente positivi, il totale in Abruzzo è di 1809 di cui 1509 in isolamento domiciliare con monitoraggio da parte della Asl, in quanto asintomatici o con sintomi lievi.

CORONAVIRUS IN ABRUZZO, I DATI DEL 5 MAGGIO

Numeri che dimostrano come la quasi totalità dei nuovi casi di contagio accertati vengano precocemente non solo diagnosticati, ma anche trattati con le terapie che si sono messe a punto in questi due mesi di emergenza sanitaria. L'obiettivo non è quello di debellare direttamente il virus (non esiste ancora un farmaco risolutivo) ma di fornire al paziente un supporto farmacologico che possa impedire sia la replicazione del Covid19 che l'aggravamento delle condizioni di salute per scongiurare il pericolo di polmonite interstiziale o l'insorgere dei trombi riscontrati nei polmoni di molti deceduti.

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