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Sparito il coniglio di piazza Salotto legato dalle zampette e ferito, la delusione degli Animalisti Volontari

Marialuisa D'Olimpio degli Animalisti Volontari Pescara segnala come l'animale sia sparito, il clochard che lo deteneva dice di averlo dato a una donna

Il coniglio legato dalle zampette e ferito, detenuto da un senzatetto che staziona in piazza della Rinascita (piazza Salotto) a Pescara è sparito.
A segnalarlo è Marialuisa D'Olimpio degli Animalisti Volontari che nei giorni scorsi si era occupata delle condizioni di salute dell'animale chiedendo anche l'intervento della Asl.

«Constantin (il senzatetto, ndr) sostiene di averlo regalato a una signora che passava che gli ha mostrato le sue foto sul giornale ma per favore», racconta la D'Olimpio, «gli ho offerto 60 euro venerdì scorso e non me lo ha voluto dare credo proprio che sia morto e non so se per i morsi di Giovanna (il cane del senzatetto, ndr), per il temporale dell'altro ieri, lo avrà ucciso lui per l'articolo del giornale o chissà mai perché! Ma so di chi è la colpa! Della Asl, che senza mai andare a vedere il coniglietto ha deciso che non era maltrattato, della municipale che non fa nulla se non lo certifica la Asl e di chi ha fatto girare i miei video facendo pubblicare anche dal giornale (il fatto che gestisco 2 pagine e diversi gruppi ma non ho pubblicato nulla non vi ha fatto riflettere no???). Bene bravi tutti adesso portatevi quella povera creaturina sulla coscienza sempre se ne avete una». 

Poi la D'Olimpio ricorda: «Venerdì scorso, dopo che mercoledì e giovedì non l'avevo ritrovato, in piazza Salotto sono andata a vedere le condizioni in cui era tenuto un coniglietto dall'ormai tristemente famoso clochard di Giovanna. Il coniglietto era nel cestino della bici respirava affannosamente era legato con un collarino strettissimo. Avevo portato con me i biscotti per Giovanna e le verdurine per lui per cui non è stato difficile convincere Constantin a farlo scendere. Allora ho notato i segni a entrambe le zampe posteriori che confermavano la segnalazione che fosse tenuto legato dalle zampe posteriori. C'erano 35 gradi, un'afa terribile e la pavimentazione grigio scuro era rovente! Ho iniziato a chiedergli di spostarlo nell'aiuola dove c'è l'erba, niente da fare, gli ho spiegato che i conigli soffrono particolarmente il caldo, gli ho spiegato che senza vaccini basta la puntura di una zanzara a uccidere un coniglietto e ha iniziato a sclerare. Allora gli ho chiesto quanto vuoi 20? 40? 60 euro? Dimmi quanti soldi vuoi non farlo morire così per favore. Lui irremovibile sosteneva che no perché io lo avrei mangiato (io non mangio carne) ma è chiaro che evidentemente l'accattonaggio con gli animali è parecchio redditizio! Si sono avvicinati altri soggetti particolari che popolano la piazza e lui si è fomentato arrivando quasi a lanciare il coniglietto sotto il muso del cane e proprio vicino alle sue ciotole ragion per cui Giovanna lo ha aggredito e da quanto ci hanno segnalato non era neanche la prima volta. Ho chiesto il supporto della polizia per il sequestro ma mi è stato risposto che non era possibile. Ho riferito alla polizia municipale mi è stato risposto che solo la Asl può accertare un maltrattamento! Per cui il mio decreto prefettizio non ha alcun valore e neanche i video! La Asl è stata chiamata ma non è mai potuta venire, allora ho chiamato l'assessore alla Tutela Animali, Nicoletta Di Nisio, e lei mi ha subito messo in contatto con on the Road, l'associazione che aiuta i senzatetto a Pescara che mi ha assicurato che sarebbero andati subito ma non l'hanno ritrovato. Sono tornata con due amici decisa a prendere quel coniglietto con le buone o con le cattive ma non c'era più».

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