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Comune, istituito il canone unico patrimoniale: unificate Cosap e imposte su pubblicità e pubbliche affissioni

Entra in vigore il regolamento che istituisce il canone unico patrimoniale dopo l'approvazione del consiglio comunale

Istituito a Pescara il canone unico patrimoniale dopo l'approvazione da parte del consiglio comunale che rende immediatamente eseguibile l'atto.
In questo modo vengono unificate la Cosap e le imposte sulla pubblicità e sulle pubbliche affissioni.

Il regolamento per l’istituzione e la disciplina del canone unico patrimoniale, in sintesi, modifica in titolo concessorio le tasse comunali sull’occupazione di suolo pubblico (Cosap), sulla pubblicità e sulle pubbliche affissioni.

Il testo, che ha superato favorevolmente il voto dell’aula con 17 e 10 astenuti, ha accolto le modifiche contenute nell’emendamento, presentato dal consigliere della Lega, Salvatore Di Pino, e sottoscritto dal collega di partito Marcello Antonelli, che ha introdotto:

  • l’esenzione dal pagamento dei canoni per le occupazioni di suolo pubblico effettuate dalla Asl, dalle farmacie e da altri soggetti pubblici e privati impegnati nella campagna vaccinale anti-Covid;
  • lo slittamento dei canoni per le occupazioni permanenti di suolo pubblico, relativamente alle annualità successive alla concessione, da corrispondere quindi entro il 30 giugno 2021, se in un’unica soluzione, o altrimenti a rate se gli importi superano i 1.500 euro (con scadenze al 30 giugno, 31 agosto e 31 ottobre);
  • le stesse scadenze per le occupazioni temporanee, e la relativa modalità di rateizzazione, in particolare per le edicole e per i mercati settimanali quando l’importo da pagare supera i 309,87 euro.

Sempre per effetto del citato emendamento, il regolamento è in vigore dalla data del primo gennaio 2021, mentre cessa gli effetti del regolamento sulla Cosap (che interessava anche passi carrabili, dehors e pensiline) e del regolamento comunale dell’imposta sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni, che restano invece operativi ai fini degli accertamenti sull’annualità 2020. 

«I cittadini», dice l’assessore alle Finanze, Eugenio Seccia, relatore in aula del provvedimento, «dovranno presentare un’istanza all’amministrazione comunale ottenendo, per effetto di questo, una concessione. Ci siamo quindi adeguati a quanto previsto dalla legge di Bilancio dello Stato del 2019, la numero 160, che ha istituito questa nuova procedura. Va inoltre rimarcato come questo primo anno della nuova modalità sarà una sorta di periodo di adeguamento. Ma è chiaro che riguardo alla Cosap tutti i cittadini dovranno mettersi in regola a livello autorizzativo. Il provvedimento assume particolare importanza soprattutto adesso in una fase in cui tutti gli operatori economici, oltre che i privati, per poter uscire dalla crisi determinata dalla pandemia, devono essere messi nelle condizioni di operare su basi normative certe».

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