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La Asl replica a Pettinari sull'elisuperficie: "Stiamo lavorando per recuperare il lungo ritardo burocratico"

Il direttore generale Vincenzo Ciamponi interviene in merito alla denuncia del consigliere regionale Domenico Pettinari sull'elisuperficie dell'ospedale che risulta, dopo molti anni, ancora inattiva

Arriva la replica della Asl di Pescara, con il direttore generale Vincenzo Ciamponi, in merito alla questione dell'elisuperficie dopo la nuova denuncia odierna del consigliere regionale e vicepresidente del consiglio Domenico Pettinari, che aveva evidenziato come ad 8 anni dalla prima denuncia per l'inutilizzo dell'area non sia cambiato nulla e gli elicotteri del 118 continuano ad atterrare in aeroporto.

"L’elisuperficie era autorizzata dall’Enac per vettori che dichiaravano una portata al decollo fino a 3,5 tonnellate. Nel 2017, con gara regionale, sono stati scelti vettori che hanno una portata al decollo pari a circa 4,6 tonnallate. Pertanto detta portata non era conforme all’autorizzazione dell’Enac rilasciata per l’esercizio dell’elisuperficie di Pescara. La Asl di Pescara, alla luce del certificato di collaudo statico della struttura, la cui portata massima stimata è in grado di ospitare un vettore che dichiara una potenza al decollo fino a 5 tonnellate, nel maggio 2019 ha effettuato le prove di carico per riscontrare i dati dichiarati del collaudo in merito alla portata del solaio, interpellando una società che collaborava con l’Università di Napoli.

Le prove hanno dato esito positivo, per cui l’elisuperficie è risultata struttura idonea per far decollare ed atterrare elicotteri con potenza allo scarico a limite massimo di 5 tonnellate. Tale dato consente l’atterraggio degli attuali vettori in uso alla Asldi Pescara. Per tale motivazione l’azienda ha ritenuto opportuno rifare il manto di copertura e la segnaletica per consentire l’utilizzo dell’elisuperficie, con lavori terminati a luglio del 2021.
Successivamente è stata attivata la procedura per richiedere all’Enac l’autorizzazione per consentire l’atterraggio degli attuali vettori a servizio dell’elisoccorso, ovvero per ottenere l’autorizzazione per l’esercizio di vettori che hanno portata allo scarico fino a 5 tonnellate."

Ciamponi spiega che per avere l'autorizzazione, andava individuato un gestore dell'elisuperficie e la squadra antincendio. La Asl ha avviato la gara che si è conclusa a fine 2022:

"A seguito dell’aggiudicazione dei predetti servizi, tuttavia, il secondo classificato ha presentato ricorso, per cui il Tar si esprimerà entro la fine di aprile 2023. Abbiamo ereditato un forte ritardo gestionale e procedurale cui stiamo ponendo rimedio nel rispetto delle norme.”

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