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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Cgil, Inca, camera del lavoro e associazione Di Carlo insieme per aiutare i più fragili

L'obiettivo è chiaro: condividere un percorso nel nome della solidarietà e del comune interesse alla tutela delle persone più esposte e in difficoltà in questo momento nella nostra società

È stata sottoscritta, nella sede della camera del lavoro, un'intesa tra Cgil, patronato Inca e ufficio migranti della camera del lavoro, da una parte, e l'associazione Cesare Di Carlo dall’altra. L'obiettivo è chiaro: condividere un percorso nel nome della solidarietà e del comune interesse alla tutela delle persone più esposte e in difficoltà in questo momento nella nostra società, ovvero migranti, persone fragili e giovani in condizioni di indigenza. Persone, cioè, che spesso stentano a vedersi riconoscere perfino i diritti più elementari.

Alla firma dell'accordo erano presenti il segretario provinciale della Cgil, Luca Ondifero, dalla direttrice dell’Inca, Dina Cianci, dal responsabile dell’ufficio migranti, Patrick Guobadia, e dalla presidente dell’associazione Cesare Di Carlo, Gilda Di Paolo, è una convenzione per “attività di tutela individuale e/o collettiva”: un documento che prevede diversi impegni che le due parti assumono realizzare in partenariato, e che si fonda innanzitutto sulla condivisione tra i rispettivi associati delle prestazioni che ciascuna fornisce attraverso le rispettive reti e strutture presenti nel territorio pescarese.

Così, attraverso le proprie articolazioni, i firmatari si impegnano su diversi fronti. Nel caso di Cgil, Inca e ufficio migranti l’accordo si basa si fonda - solo per citare alcuni dei punti della convenzione - sull’offerta di consulenze di natura previdenziale e assistenziale sulla vita lavorativa, sull’accesso alla pensione e la gestione dei trattamenti pensionistici e di previdenza complementare; sull’assistenza per le tematiche sullo stato di bisogno e la salute dei cittadini, soprattutto sulle prestazioni a sostegno del reddito; sulle consulenze di natura medico-legale.

L’associazione Cesare Di Carlo si impegna invece a offrire prestazioni sanitarie specialistiche attraverso il proprio sportello sanitario e attraverso la rete di medici che aderiscono al progetto e operano sul territorio; nel fornire supporto e assistenza per i giovani che vivono un disagio psicologico e sociale attraverso sportelli di ascolto e percorsi di gruppo; nel fornire attraverso insegnanti volontari attività di supporto scolastico, a cominciare da lezioni di lingua per i ragazzi stranieri, per le quali la stessa associazione segue - autorizzata - il metodo Penny Wirton di Anna Luce Lenzi ed Eraldo Affinati.

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